Attualità Italiana

Caso Yara Gambirasio, Massimo Giuseppe Bossetti subì un trauma da giovane?

Massimo Giuseppe Bossetti ha subito un trauma quando era solo un ragazzo? La nuova pista di Giallo sull'omicidio di Yara Gambirasio


Una nuova pista viene lanciata dal settimanale Giallo questa settimana in edicola, una pista che riguarda il presunto assassino di Yara Gambirasio. I giornalisti della rivista targata Cairo Editore hanno avuto la possibilità di ascoltare una signora che circa 30 anni fa era una vicina di casa di Massimo Giuseppe Bossetti. Come ricorderete lui e la sua famiglia vivevano a Brembate di Sopra. Ma quali sono le novità sul caso di Yara? La donna, ascoltata dai giornalisti di Giallo, avrebbe parlato di un episodio accaduto quando Bossetti era poco più che un ragazzino, avrebbe dovuto avere all’incirca 13 anni. Lei ricorda che arrivò a casa l’ambulanza perchè il ragazzo si era sentito male. Ma che cosa era successo?

La signora di cui non si conosce l’identità ha parlato della famiglia di Bossetti, di papà Giovanni e di mamma Ester descrivendoli come dei vicini tranquilli. Un episodio però non ha mai dimenticato: quell’ambulanza della croce rossa arrivata a prendere Massimo Giuseppe che non si sentiva bene. E’ possibile che nel passato dell’uomo ci sia un trauma che abbia potuto poi influenzare tutta la sua vita? Il movente dell’omicidio va rintracciato in un episodio che appartiene al passato? Difficile davvero da dirsi. Queste sono solo ipotesi che però potrebbero aiutare a capire per quale motivo un uomo apparentemente “come tanti” possa aver compiuto un simile delitto.

Occorre anche ricordare che a oggi Massimo Giuseppe Bossetti è solo il presunto assassino di Yara. Lui dal carcere continua a dichiarare la sua innocenza mentre sua moglie continua fedele a fargli visita.



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