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Messico, scomparsi 43 studenti: almeno 17 sono stati uccisi dai Guerreros Unidos

In Messico sono scomparsi 43 studenti. Due criminali dei temibili Guerreros Unidos confessano di averne uccisi almeno 17


Si sono autoaccusati del delitto di almeno 17 dei 43 studenti scomparsi in Messico due criminali. Fanno parte della temibile gang denominata Guerreros Unidos. Sono stati trovati morti 28 dei 43 studenti scomparsi. Di questi, almeno 17 sono stati uccisi dai due criminali. L’episodio risale al 29 settembre scorso. In questa data, nel Sud del Messico, scomparvero 43 studenti. Alcuni criminali della gang dei Guerreros Unidos sono stati presi dalle forze dell’ordine e messi sotto torchio per diversi giorni. Alla fine hanno confessato. Lo ha dichiarato il procuratore generale di Acapulco, Inaky Blanco. Ecco le sue parole: ”Hanno detto di essere stati inviati sul luogo della strage dal capo della Polizia municipale di Iguala, mentre l’ordine di uccidere è stato dato dal leader dei Guerreros Unidos: El Chucky“.

I ragazzi sono scomparsi dopo aver partecipato a una manifestazione contro la discriminazione sugli insegnanti. La protesta è stata fermata con eccessiva repressione: sei i morti. Nella zona del Messico c’è un caos terribile: sono stati arrestati diversi poliziotti collusi con il narcotraffico. Si stima che sono 100.000 i morti causati da questo fenomeno nel Paese sudamericano negli ultimi 7 anni. Dei 43 studenti scomparsi, 28 sono stati trovati senza vita e di questi almeno 17 sono stati uccisi dal gruppo criminali.

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I 43 erano allievi della scuola superiore di Atzoyinapa, vicino Chilpancingo. Mentre erano a bordo di tre autobus per rientrare a casa, sono stati circondati da un gruppo di uomini armati e poliziotti che hanno sparato contro i mezzi e catturato alcuni di loro. Oltre ai giovani, anche il Sindaco e il capo della sicurezza pubblica della città di Iguala sono spariti da giorni.



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