Attualità Italiana

Lugo, l’angelo della morte: l’infermiera uccideva pazienti e faceva selfie con i cadaveri

Emergono nuove inquietanti novità sull'infermiera di Lugo che uccideva i suoi pazienti. Era solita "eliminare" quelli con i parenti più fastidiosi e farsi i selfie con i cadaveri


A Lugo (in provincia di Ravenna), si torna a parlare dell’angelo della morte. La cosiddetta infermiera che era solita uccidere i suoi pazienti. Sono emersi nuovi, macabri, dettagli sulla donna. Era solita “togliere di mezzo” i pazienti che avevano i parenti più fastidiosi e dopo gli omicidi faceva i selfie insieme ai cadaveri. Non c’è pace per i parenti degli undici morti provocati dall’angelo della morte di Lugo. La personalità dell’infermiera è molto complessa e narcisistica. Era solita uccidere per auto compiacersi, un modo per sentirsi potente e al di sopra della legge. Era solita sopraffare le persone più deboli e ora è emersa anche la notizia dei selfie con i cadaveri.

Questo quanto emerso nella descrizione di Daniela Poggiali, l’infermiera arrestata giovedì sera con l’accusa dell’omicidio di Rosa Calderoni, 78enne deceduta l’otto8 aprile scorso all’ospedale Umberto I di Lugo. E questa sarebbe solo una delle sue vittime. La donna era solita fare battute di humour nero e autosomministrarsi dei sedativi per star tranquilla nei turni notturni. La donna avrebbe somministrato cloruro di potassio per via endovenosa e in concentrazione letale. E proprio questa era una delle sue battute tipiche: si può risolvere tutto con del cloruro di potassio. Un umorismo nero che somiglia a quello del serial killer protagonista di American Psycho.

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L’infermiera immetteva la sostanza direttamente all’interno del deflussore per uccidere. Avrebbe somministrato delle purghe ad alcuni pazienti di altre infermiere: un dispetto per punire i colleghi. In questo modo, infatti, sarebbero stati costretti a pulirli. L’angelo della morte è stato poi licenziato. Ora è emerso che era solita farsi dei selfie con i cadaveri con tanto di didascalia con su scritto: la vita e la morte.



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