Earth Hour 2011, restiamo al buio per un’ora
Sarà stasera l’Ora della Terra-Earth Hour 2011. Si tratta di una iniziativa piuttosto particolare, organizzata per il quarto anno di fila dal WWF. Dalle ore 20.30 alle 21.30 tutti i Paesi e le città aderenti all’iniziativa-si stima di poter arrivare al miliardo di partecipanti– spegneranno le luci per un’ora. Lo scopo: ridurre il consumo energetico […]
Sarà stasera l’Ora della Terra-Earth Hour 2011. Si tratta di una iniziativa piuttosto particolare, organizzata per il quarto anno di fila dal WWF. Dalle ore 20.30 alle 21.30 tutti i Paesi e le città aderenti all’iniziativa-si stima di poter arrivare al miliardo di partecipanti– spegneranno le luci per un’ora.
Lo scopo: ridurre il consumo energetico e quindi l’inquinamento luminoso, consentendoci una volta tanto di vedere le stelle; ma anche diminuire l’emissione nell’atmosfera dell’anidride carbonica che è il principale dei “gas serra”.
Questa sorta di “maratona di buio” inizierà nel Pacifico, sulle Isole Chatham e farà il giro del mondo coinvolgendo circa 130 Paesi in tutto il globo passando dalle isolette nell’oceano all’Asia, quindi sarà la volta di Europa e Africa, poi l’America e infine di nuovo nel Pacifico sulle Isole Samoa.
Tra le iniziative più caratteristiche di questo evento ci sarà l’oscuramento dei principali monumenti mondiali e dei simboli delle nazioni partecipanti: in Italia si spegneranno tutte le principali città con i loro monumenti: dal Duomo di Milano alla Basilica di Superga a Torino, dal Colosseo a Palazzo Vecchio a Firenze.
Stefano Leoni, presidente di WWF Italia, afferma che nel nostro Paese esistono già modelli di urbanizzazione ecosostenibile e che dovrebbero essere diffusi in tutti i centri dello stivale per far sì che ne possiamo guadagnare in quanto a consumo energetico, qualità della vita e addirittura dal punto di vista economico.
La speranza è che questo futuro non sia lontano e che l’Ora della Terra sia un passo in questa direzione.
Andrea Speziale