Attualità Italiana

Processo Scazzi: Sabrina e Cosima rinviate a giudizio

Cosima Serrano e Sabrina Misseri saranno processate. Queste le ultime notizie sul caso Sarah Scazzi che ci arrivano da Taranto.


Sono arrivate da pochi minuti le ultime notizie sul  Processo Scazzi. Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono state rinviate a giudizio dal Gup di Taranto. Ricordiamo che da circa un mese è iniziato il processo, in fase preliminare, che ha visto protagoniste le due donne oltre a Michele Misseri che ha continuato a definirsi colpevole. In queste settimane lo abbiamo visto ancora molte volte in tv per parlare con i giornalisti: ha voluto ribadire l’estraneità ai fatti di sua moglie e di sua figlia ma nessuno ormai gli crede più. Sono nove i rivii a giudizio mentre sono stati invece assolti i tre avvocati che avevano chiesto il rito abbreviato: Luca Mongelli, Emilia Velletri e Francesco De Cristofaro. Cosima e Sabrina saranno quindi processate e il 10 gennaio 2012 si terra’ la prima udienza del processo. Siamo sicuri che di questo caso si continuerà ancora a parlare.

Si continuerà ancora a parlare di questo caso perchè qualora lo avessimo dimenticato la vittimi qui è solo una. La pissola Sarah Scazzi è stata uccisa il 26 agosto del 2010 e a oggi, 21 novembre 2011, noi non sappiamo chi è il suo assassino. Non sappiamo chi l’ha uccisa, non sappiamo perchè è stata uccisa, non sappiamo come. Tante domande e pochissime risposte: questa la sintesi di una storia di cui conosciamo a memoria quelli che con il passare del tempo sono diventati i protagonisti oscurando chi invece suo malgrado lo è stato. Una bambina, una ragazza, un piccolo angelo dai biondi capelli. Questo era Sarah che forse è morta a solo 15 anni perchè si era invaghita dell’uomo proibito.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.