Attualità Italiana

Alberto Stasi condannato, la reazione di mamma Rita

La mamma di Chiara Poggi commenta la sentenza e la condanna a 16 anni per Alberto Stasi. Chiara ce l'ha fatta


Ho chiesto a Chiara di guidare i giudici e lei lo ha fatto, finalmente dopo tanti anni si è arrivati a un punto di svolta. Sono queste alcune delle parole di mamma Rita dopo la condanna ad Alberto Stasi. Dichiarato colpevole dell’omicidio di Chiara Poggi per lui la pena richiesta è di sedici anni. Ma mamma Rita, intervistata dai giornalisti di tutte le testate ieri, sa bene che questa non è la parole fine. Si ricorrerà in cassazione e solo dopo quel verdetto Chiara potrà riposare in pace. Non è stato semplice arrivare fino a qui, ha dichiarato la mamma di Chiara che ha anche raccontato, insieme ai suoi avvocati, di momenti di grande sconforto quando si temeva che non ci sarebbe stato più nulla da fare e che l’assassino di Chiara non avrebbe pagato per i reati commessi.

Nuzzi, in diretta a Quarto Grado le chiede anche come sia la camera di Chiara: “E’ rimasta sempre la stessa, noi in quella casa ci viviamo e vogliamo che Chiara resti lì con noi. Ci entro spesso perchè voglio sentire mia figlia” queste le parole della donna visibilmente provata dopo una delle giornate più lunghe della sua vita. “Si è vero, ho combattuto tanto ma io sono la mamma di Chiara e le mamme devono lottare, ce lo chiedono i nostri figli” commenta così in risposta a chi le chiede dove abbia trovato la forza di andare avanti per questi lunghi anni.

Poche le parole di Giuseppe Poggi, il padre di Chiara. Commenta il fatto che solo alla fine Alberto abbia deciso di parlare in aula dicendo che era un suo diritto e infine dice che forse alla fine di questa storia un pò di giustizia è stata fatta. E’ vero, si dice un pò. Come mai? E’ semplice. La condanna a sedici anni per Alberto come hanno detto i suoi stessi legali è un non senso. Se reputi una persona colpevole devi dare il massimo della pena ma come ricordava proprio Meluzzi nello speciale di Quarto Grado dedicato alla sentenza sull’omicidio di Garlasco, anche per Anna Maria Franzoni ci fu la stessa sentenza. E come hanno commentato, purtroppo degli avvocati, sembra quasi che poche prove corrispondano a poca pena.



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