Attualità Italiana

Trento, uccide l’ex a coltellate: caccia all’uomo

Caccia all’uomo in provincia di Trento: Marco Quarta ha ucciso la sua ex moglie a coltellate di fronte alle figlie


Purtroppo dobbiamo raccontarvi un altro caso di femminicidio e di violenza nata dentro le mura domestiche. Siamo a Pergine Valsugana, in provincia di Trento. A compiere l’omicidio, la sera di giovedì scorso, è stato Marco Quarta. Su questo giovane agente immobiliare pesava una denuncia per maltrattamenti: l’assassino non avrebbe potuto neppure avvicinarsi all’ex moglie, Carmela Morino per via di un ordine restrittivo. L’uomo era agli arresti domiciliari in un’abitazione di Sant’Orsola.

TAGLIA LA GOLA ALL’EX MOGLIE PERCHE’ NON SAPEVA CUCINARE

I vicini di casa però lo hanno visto scappare dopo aver ucciso a coltellate davanti alla sua casa la giovane e purtroppo, secondo la prima ricostruzione dei fatti, lo hanno visto anche i figli di 4 e 7 anni. Sono stati loro, sembra, a dare l’allarme dopo l’aggressione, trovando rifugio a casa dei vicini di casa ancora sotto shock. Ma all’arrivo dei soccorsi purtroppo per Carmela Morlino non c’è stato nulla da fare: gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Ora si cerca di ricostruire i fatti e fare giustizia. L’ex marito l’aveva raggiunta nella sua casa in Via della Cargadora a Zivignago e le aveva chiesto di uscire per parlare: era in preda alla gelosia. Dopo l’omicidio è scappato a piedi lasciando sul posto l’arma del delitto. Ora Marco Quarta è ricercato: sono stati organizzati posti di blocco in tutta la regione. Sul luogo del delitto i carabinieri del comando provinciale trentino coordinati dal maggiore Giovanni Cuccurullo e i militari della compagnia di Borgo con il comandante, il capitano Filippo Alessandro, hanno trovato il corpo della donna disteso sul pianerottolo: era già senza vita. Il suo ex le ha inferto almeno sei coltellate. Da tempo la donna si lamentava con le amiche raccontando di sentirsi perseguitata. A pochi giorni dalla festa della donna purtroppo siamo già a raccontare una storia di violenza che non vorremmo mai sentire.



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