Attualità Italiana

Michele Buoninconti in carcere un diario e richieste per i figli: le ultime notizie

Le ultime notizie dal carcere su Michele Buoninconti: un diario per appuntare frasi e pensieri per i suoi figli in attesa di scontare la sua pena


Si torna a parlare di Michele Buoninconti a poche ora da una sentenza molto attesa che riguarda il suo ruolo nella vita dei suoi 4 figli, figli che ha avuto dal matrimonio con Elena Ceste, la donna che, secondo la legge italiana, avrebbe ucciso il 24 gennaio del 2014. Si attende la decisione dei giudici in merito alla sospensione della potestà genitoriale di Michele Buoninconti; secondo le ultime notizie che arrivano dal tribunale di Torino, abbiano deciso di sospenderla ma che nessuno lo abbia ancora ufficialmente comunicato alle parti cioè all’avvocato Enrico Scolari, ex difensore del marito di Elena Ceste, e ai legali che rappresentano i tutori dei quattro figli della coppia, Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia. Nel frattempo però emergono delle nuove intercettazioni che riguardano il marito di Elena e ci sono anche delle indiscrezioni in merito a un diario che il vigile del fuoco starebbe scrivendo in carcere. E’ un diario che Michele userebbe per comunicare in qualche modo con i suoi figli, per prendere appunti su cose che vuole dir loro. Nelle pagine di questo diario ad esempio si leggerebbero complimenti per un buon compito di geometria fatto da un figlio a scuola ma anche frasi di altro tenore. Rivolgendosi a uno dei suoi figli Michele direbbe: “Tu potresti avere un ruolo fondamentale perchè devi ricordarti che hai sistemato quel giorno il letto con tua madre”. E ancora in un’altra frase si rivolgerebbe a sua figlia dicendo: “Ho saputo che hai un profilo Fb, io non ci sono per controllarlo, chi ti controlla? Vuoi fare come tua madre? Sei indifesa e ingenua come lei…” queste alcuni dei pensieri che Michele avrebbe scritto sul diario che tiene con sè nella cella del carcere di Asti dove è rinchiuso. 

In una intercettazione ambientale registrata in carcere durante un incontro con i familiari, Buoninconti fa chiaramente intendere di avere capito a fondo la sua situazione processuale: «se ammetto qualcosa la pena scende a 12 anni più lo sconto della condizionale….8 anni, 4 ….ma dovrei dire di essere colpevole – ripete – colpevole….».

Michele come spesso capita ha anche qualche pensiero per i nonni, i genitori di Elena che da quasi un anno accudiscono i 4 figli di Michele e della loro adorata che non c’è più. Sarebbero infatti troppo vecchi per essere i tutori dei suoi figli. Accusa poi ancora una volta i parenti di Elena, rei di essere andati troppo in tv a parlare male di un padre sapendo bene che i suoi figli possono vedere tutto.



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