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Canone Rai in bolletta: è arrivato il momento di chiedere il rimborso

Canone Rai in bolletta: è arrivato il momento di chiedere il rimborso. Ecco come fare


Le fatture della luce del mese di luglio sono arrivate e gli italiani per la prima volta, nella bolletta, hanno trovato un addebito di 70 euro per il pagamento del Canone Rai. Nei prossimi mesi arriveranno anche le ultime rate per raggiungere l’importo complessivo del Canone di 100 euro. Dal 2017 poi il Canone Rai sarà distribuito in 10 rate da 10 euro da gennaio a ottobre.

COME CHIEDERE IL RIMBORSO DEL CANONE RAI SE AVETE RICEVUTO PER ERRORE L’ADDEBITO IN BOLLETTA A LUGLIO 2016
Se fate parte di quella categoria di persone che sono esenti dal pagamento ma vi è stato ugualmente addebito il costo del Canone Rai in bolletta allora potete chiedere il rimborso. L’Agenzia delle Entrate ha rispettato i patti. E infatti il modello per la domanda di rimborso è disponibile pronto per essere spedito insieme ad una copia di un documento di riconoscimento, con raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino. A partire dal 15 settembre poi sarà possibile presentare tutta la pratica on line. Iniziamo a chiarire chi può chiedere il rimborso. Il modello può essere presentato da chi ha diritto all’esenzione dal pagamento del Canone Rai in bolletta come coloro che pur avendo presentato la dichiarazione sostitutiva per il non possesso di apparecchi atti o adattabili a ricevere il segnale radio televisivo hanno trovato 70 euro in più in bolletta e coloro che hanno ricevuto il doppio canone, cioè coloro ai quali è stato addebitato il canone su due utenze della stessa famiglia anagrafica (prima e seconda casa) anche se intestate a familiari diversi. In questo caso però la domanda di rimborso ha valore di dichiarazione sostitutiva per comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica. Rimborso anche per gli over 75 con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro, che non hanno presentato, perché non obbligati, la dichiarazione per l’esenzione, per i diplomatici e i militari stranieri. Nel modulo occorre barrare la casella relativa al motivo per il quale il canone non dovrebbe essere pagato.
I rimborsi arriveranno con accredito nella prima fattura utile o con altre modalità a seconda della società elettrica coinvolta. Ad ogni modo non si devono superare i 45 giorni dalla ricezione dell’apposita comunicazione inviata dall’Agenzia delle Entrate.
Il modello è reperibile sul sito dell’Agenzia delle entrate e sul sito Rai.



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