Attualità Italiana

Nuovi consulenti per Massimo Bossetti: c’è una pista alternativa da seguire

Nuovi consulenti per Massimo Bossetti: c'è una pista alternativa da seguire che dimostrerà la sua innocenza. Ecco le ultime news


Arrivano dalle novità su caso Yara Gambirasio: Massimo Bossetti resta in carcere in attesa di poter conoscere cosa ne sarà di lui anche nel prossimo grado di giudizio, l’appello ma nel frattempo, qualcosa si muove. La sorella di Massimo e sua madre hanno deciso di fare qualcosa per Massimo e, secondo quanto si legge sulla rivista Oggi, nel numero in edicola questa settimana, sono stati ingaggiati due nuovi consulenti per indagare sul caso, due persone che potrebbero dimostrare, secondo la famiglia di Bossetti, la sua innocenza. Da quando Massimo Bossetti è stato arrestato, non ha mai smesso di proclamarsi innocente. Ma per i giudici che hanno preso la loro decisione nel corso del processo di primo grado, Bossetti è l’assassino di Yara, l’avrebbe uccisa dopo che la ragazzina di Brembate, ha rifiutato le sue proposte. I familiari di Bossetti invece sono al suo fianco da sempre e sperano di poter dimostrare, anche con l’aiuto dei nuovi consulenti, l’innocenza del muratore di Mapello. La principale novità riguarda una pista alternativa che, secondo i due nuovi consulenti di Bossetti, dimostrerebbe la sua non colpevolezza. 

LE ULTIME NOTIZIE SUL CASO SU OGGI IN ESCLUSIVA LE PAROLE DEI CONSULENTI– Il settimanale Oggi in edicola dal 5 ottobre pubblica l’intervista a uno dei professionisti incaricati di trovare elementi per far riaprire la fase dibattimentale presso la Corte d’Assise d’Appello di Brescia: “Su un punto siamo in disaccordo con i difensori: riteniamo che il Dna di Ignoto 1 trovato sugli slip e i leggins della vittima sia probabilmente di Bossetti… Ma abbiamo trovato riscontri molto forti su una possibile contaminazione”.

Il dna è di Bossetti ma non si troverebbe quindi, secondo i due consulenti, sui leggings perchè l’uomo ha fatto del male a Yara. C’è una pista alternativa da seguire, una pista che dimostra l’innocenza dell’uomo. “Dimostreremo che Massimo è innocente perché altri avevano più opportunità, più moventi e più ragioni per commettere un delitto così atroce… Abbiamo già molti riscontri che ci dimostrano la validità della nostra pista… Confidiamo nel fatto che al momento opportuno il Procuratore capo di Bergamo non si tirerà indietro per verificare il nostro lavoro e consegnare alla giustizia il vero colpevole” questo il convincimento dei nuovi consulenti della famiglia Bossetti.



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