Attualità Italiana

Omicidio Teresa e Trifone, la rivelazione di papà Ragone: “Mio figlio voleva denunciare Giosuè”

Omicidio Teresa e Trifone, la rivelazione di papà Ragone: "Mio figlio voleva denunciare Giosuè". Ecco le ultime news sul caso con le rivelazioni del settimanale Giallo


In esclusiva sul settimanale Giallo vengono pubblicate delle dichiarazioni significative che il padre di Trifone Ragone avrebbe fatto in merito alle ultime parole di suo figlio. Trifone aveva deciso di denunciare una persona che stava molestando Teresa, chi era questa persona? Oggi la famiglia Ragone non ha dubbi, questa persona era Giosuè, è questo il motivo per i quale i due ragazzi sono stati uccisi, non hanno dubbi i genitori di Trifone e quelli di Teresa.

OMICIDIO TERESA E TRIFONE ULTIME NOTIZIE: LA CLAMOROSA RIVELAZIONE DEL PADRE DI RAGONE

Le dichiarazioni del papà di Trifone da Giallo.

“Trifone mi aveva detto che qualcuno minacciava Teresa e che lo avrebbe denunciato appena si fosse trasferito a Milano. Solo dopo la sua morte ho capito che si riferiva a Giosuè. Mio figlio è stato ucciso
due giorni prima di partire, evidentemente da chi non voleva che facesse quella denuncia”.

Dopo un lungo silenzio, parla Francesco Ragone, papà di Trifone, il militare di 28 anni ucciso insieme con la fidanzata Teresa Costanza a Pordenone. Il duplice omicidio risale al 17 marzo 2015. L’uomo  svela il contenuto
di una clamorosa telefonata, di cui Giallo  aveva già parlato in esclusiva durante le indagini.

LE PAROLE DI TRIFONE A SUO PADRE POCHI GIORNI PRIMA DEL SUO OMICIDIO

“Ora che vado a Milano devo sistemare una cosa successa qualche mese fa e sporgere
denuncia per stalking nei confronti di alcune persone che hanno dato fastidio a Teresa”.

Probabilmente Trifone si riferiva ai famosi messaggi inviati dal profilo creato da Giosuè, messaggi nei quali gli amici di Trifone si sono finti delle ragazze che mettevano in guardia Teresa. le dicevano che Trifone la tradiva e non solo. Teresa non aveva creduto alle parole lette in quei messaggi e anzi, ne aveva parlato con Trifone. E probabilmente, come sostiene anche l’accusa, sono proprio questi messaggi la causa del duplice omicidio di Pordenone. Le famiglie di Teresa e di Trifone continuano la loro ricerca della verità. Chi ha fatto del male ai loro figli deve pagare. 



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