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Alessandro Turati uccide mamma e nonna, lascia una lettera: “I soldi sono finiti”

Alessandro Turati uccide mamma e nonna, lascia una lettera: "I soldi sono finiti". Le ultime notizie da Monza e Brianza sul caso

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Le ha uccise nel sonno, forse non si sono accorte neppure di quello che stava accadendo. E’ stato risolto in pochi minuti il mistero di Paina di Giussano. Le forze dell’ordine entrano in casa dopo aver ricevuto una segnalazione e trovano tre corpi. Due donne e un ragazzo, Alessandro Turati. Si capisce subito quella che è stata la dinamica dei fatti: il ragazzo ha impugnato un’arma da taglio e ha ucciso sua nonna e sua madre. E’ stata la sorella di Alessandro a dare l’allarme: da ore non riusciva a mettersi in contatto con la sua famiglia e ha chiesto a uno zio di andare a controllare che tutto fosse in ordine. L’uomo, non ricevendo nessuna risposta, ha chiamato le forze dell’ordine. Poi la scoperta: tre cadaveri in casa, nulla da fare per nessuna delle persone. E’ stato Alessandro Turati, detto il baffo, a uccidere sua madre e sua nonna. In uno dei suoi ultimi post sui social, scriveva: “l’amore non basta”.

Ma perchè Alessandro Turati ha ucciso la sua nonna e sua madre? Il movente sembrerebbe essere quello economico. Infatti è stata ritrovata anche una lettera, con la quale Alessandro si congedava dal mondo e scriveva “i soldi sono finiti”. 

ALESSANDRO TURATI UCCIDE MAMMA E NONNA, LASCIA UNA LETTERA DOVE SPIEGA CHE I SOLDI SONO FINITI

I corpi sono stati scoperti poco prima delle 23 di mercoledì quando i parenti e i primi soccorritori hanno sfondato la porta al terzo piano del palazzo al civico 14 di via Ada Negri, a Paina di Giussano (Monza e Brianza). Insieme a mamma e nonna, uccise nelle loro stanze con diverse coltellate alla gola, c’era anche il corpo di Alessandro. Per lui coltellate al petto e i polsi tagliati per essere certo di morire. Lo ha fatto diverse ore dopo aver ucciso le due donne. E alla fine la sua soluzione è stata questa. Andarsene insieme a loro, uccidersi. Prima di farlo ha scritto un post su Facebook («L’amore non è tutto ciò di cui hai bisogno»), pubblicato martedì mattina, poi ha lasciato una lettera. Un misto di scuse e deliri, con qualche frase per spiegare il duplice omicidio: «I soldi sono finiti». Come a indicare un possibile movente economico. I vicini di casa e i familiari, spiegano però che la famiglia non aveva nessun problema economico.

I vicini di casa invece parlano di un rapporto difficile tra Alessandro e sua madre: dopo aver lasciato gli studi universitari non aveva mai cercato un vero e proprio lavoro e viveva di espedienti. 

Ma Turati non si drogava, e gli inquirenti dicono che non ci sono tracce di problemi psichici diagnosticati nella sua storia di ragazzo. La madre, però, negli ultimi mesi, aveva confidato a un’amica di averlo visto strano, di aver sentito discorsi deliranti. Anche per questo motivo chi indaga dovrà cercare di capire il perchè di questo gesto, per dare delle risposte anche alla sorella di Alessandro, rimasta sola dopo questo ennesimo dramma familiare. 



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