Attualità Italiana

Sciatore morto 60 anni fa, la polizia chiede aiuto per identificarlo

La polizia di Torino è alla ricerca di informazioni per identificare uno sciatore morto 60 anni fa, di cui si sanno pochi dettagli, per restituire i resti alla famiglia

la polizia cerca informazioni su uno sciatore morto 60 anni fa


La polizia di Torino lancia un appello su Facebook, attraverso il quale chiede aiuto per identificare uno sciatore morto 60 anni fa. L’uomo è deceduto nei primi anni ’50, ma ancora nessuno è riuscito a dargli un’identità. A chiedere aiuto ci pensa l’Agente Lisa, la quale vorrebbe identificare i resti della vittima, trovati il 22 luglio 2005 a 3.100 metri su un ghiacciaio di Valtournenche, nella località Cime Bianche. Fino ad ora pare che nessuno sia riuscito a dare un nome allo sciatore. Il Gabinetto interregionale di polizia scientifica di Torino e i colleghi di Aosta vorrebbero restituire i resti alla famiglia.

SCIATORE MORTO 60 ANNI FA, LA POLIZIA ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI PER IDENTIFICARLO: QUELLO CHE È STATO SCOPERTO FINO AD ORA

Le forze dell’ordine di Torino stanno tentando di trovare informazioni su uno sciatore morto 60 anni fa. Il suo corpo è stato trovato il 22 luglio 2005 nella località Cime Bianche. Della vittima si sa che era miope, benestante, di età media e alto almeno un metro e settantacinque. Nel 2010 è iniziata la raccolta di informazioni sui resti, per inserirli nella banca dati ministeriale “Ricerca scomparsi”. Tra l’anno 2013 e il 2014, le forze dell’ordine hanno analizzato i giornali dell’epoca e anche i dati web, ma inutilmente. Hanno scelto poi di estrarre il profilo genetico, sfruttando la tecnica della Pcr, utile per stabilire il cromosoma Y. Questo dettaglio può essere utilizzato per i confronti, poiché è condiviso da tutti i membri maschili della famiglia dello stesso ramo paterno. Inoltre, gli agenti avevano anche scoperto delle iniziali, M.M., ricamate all’interno della camicia dello sciatore morto 60 anni fa. Sappiamo anche che la vittima aveva con sé una moneta da cinque lire coniata tra il 1946 e il 1950. Non solo, la vittima possedeva anche un orologio Omega con seriale 11666171, acquistato l’8 febbraio 1950 e destinato alle Colonie francesi, e gli sci Rossignol olimpique numero 7200-210, che risalgono agli anni ’40 e ’50. Questi oggetti, hanno rivelato gli agenti, appartenevano sicuramente a un “assiduo sciatore e con elevata disponibilità economica”. Infatti, gli inquirenti hanno notato che i bastoncini degli sci ritrovati sono in metallo, un lusso dell’epoca. Dunque, lo sciatore stava abbastanza bene economicamente. Infine, le forze dell’ordine ci tengono anche a rivelare un’altra informazione utile: la vittima era miope. Questo dettaglio è stato scoperto attraverso gli occhiali da vista che sono stati trovati con il corpo.



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