Attualità Italiana

Roma, sgombero dell’ex fabbrica della Penicillina: c’è anche Salvini

All'alba è avvenuto lo sgombero dell'ex fabbrica Penicillina di Roma. Sul posto era presente anche Matteo Salvini, contestato dai residenti

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Nella mattinata di oggi è stata sgomberata l’ex fabbrica della Penicillina. Al suo interno c’erano circa 40 persone. Anche Salvini è arrivato sul posto ma non sono mancate le contestazioni da parte dei residenti. Da giorni era stata annunciata l’operazione che è scattata all’alba di oggi. La via Tiburtina è rimasta chiusa al traffico. All’interno dell’ex fabbrica della Penicillina di Roma c’erano una quarantina di persone. I residenti però lo ritengono uno “sgombero farsa”. Ciò che li preoccupa è l’amianto che ogni giorno sono costretti a respirare.

SGOMBERO EX FABBRICA DELLA PENICILLINA A ROMA: LE OPERAZIONI SONO INIZIATE ALL’ALBA

Questa mattina una decina di blindati, insieme alle pattuglie della polizia municipale, all’alba sono giunti davanti all’ex fabbrica della Penicillina di Roma. Via Tiburtina è stata chiusa e successivamente riaperta al traffico, generando disagi e code anche sul Gra. Erano presenti polizia e carabinieri, con alcune squadre dei vigili del fuoco. Le operazioni di sgombero sono avvenute senza problemi. Ad entrare all’interno dell’ex fabbrica farmaceutica sono stati due gruppi di agenti anti sommossa. L’ex fabbrica era occupata da migranti di origine africana ma anche da alcuni italiani.

Erano circa 40 le persone presenti all’interno della fabbrica. L’imponente edificio era abbandonato da anni. Al suo interno hanno vissuto circa 400 persone, soprattutto provenienti dal Nord Africa. Non mancavano però famiglie italiane. Nei giorni scorsi, in vista dello sgombero, in molti hanno abbandonato l’ex fabbrica della Penicillina.

Roberta della Casa, presidente del quarto municipio di Roma Capitale, è stata contestata. Si è recata nei pressi della struttura nel corso dello sgombero ricevendo diverse critiche. “Fascista, vergogna“, le ha detto qualcuno, “sei venuta a fare passerella“, ha urlato qualche altro residente. L’ira dei residenti della zona si è scagliata anche contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Contestano il degrado della zona e soprattutto l’amianto che devono respirare ogni giorno a causa di quella ex fabbrica abbandonata.

A generare l’ira delle persone presenti è stato anche il segretario romano del Pd, Andrea Casu. E’ stato contestato dai militanti di Potere al Popolo e da un gruppo di migranti. La forte tensione ha portato all’allontanamento di Casu, al fine di placare gli animi. E’ accusato insieme al suo partito di aver governato per anni senza risolvere i problemi di quest’area.

A preoccupare sono anche le sorti delle persone che avevano occupato lo stabile. Ora infatti si riverseranno probabilmente per le strade generando ulteriori problemi in quest’area della città.



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