Attualità Italiana

Sequestro di persona nel bresciano, operaio rapito e portato nei boschi

Nel bresciano è avvenuto il sequestro di persona dell'operaio 45enne Mirko Giacomini. Avrebbe avuto rapporti intimi con la fidanzata del rapitore

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Martedì notte è avvenuto un incredibile sequestro di persona nel bresciano. Un operaio di 45 anni, Mirko Giacomini, è stato rapito e portato nei boschi della zona da Abdelouahed Haida, 36 anni, marocchino. Non si hanno tracce dei due dal rapimento, avvenuto presso la sua abitazione a Sopraponte. L’auto utilizzata per fuggire è stata rinvenuta a Villanuova sul Clisi, frazione di Prandaglio. Alla base del folle gesto ci sarebbe un presunto tradimento da parte della fidanzata del marocchino proprio con l’operaio.

MIRKO GIACOMINI RAPITO NEL BRESCIANO, LE FORZE DELL’ORDINE LO CERCANO DA ORE

Abdelouahed Haida si è presentato martedì sera presso l’azienda Saf di Muscoline, che produce stampi. Con sé aveva una pistola e voleva sequestrare proprio l’operaio 45enne. Si è dunque nascosto dietro delle siepi saltando fuori all’improvviso dopo la fine del turno. Si è dunque accorto che Mirko Giacomini non si trovava lì, parlando con un collega.

A questo punto il marocchino ha puntato una pistola in faccia al collega dell’operaio, costringendolo a salire in auto e portarlo a casa del suo rivale in amore. Arrivato sul posto, ha rubato l’automobile dell’uomo allontanandolo. Dunque ha fatto uscire di casa Giacomini e lo ha rapito, fuggendo poi in mezzo ai boschi. L’automobile utilizzata dal rapitore è stata trovata a Prandaglio. Le ricerche sono state portate avanti a Soprazocco, alla Busela, in tutta Gavardo e nei boschi e sulle colline nella zona tra Vallio Terme e Villanuova. Ad ora non ci sono notizie dei due. Si teme che l’operaio sequestrato possa essere stato ucciso dal suo rapitore.

LE CAUSE DEL SEQUESTRO DI PERSONE DELL’OPERAIO MIRKO GIACOMINI NEL BRESCIANO: AVEVA UNA RELAZIONE CON LA FIDANZATA DI HAIDA?

A quanto pare alla base del sequestro di persona che ha colpito il bresciano in queste ore, ci sarebbero motivi passionali. L’operaio avrebbe avuto dei rapporti intimi con la fidanzata di Abdelouahed Haida, anche lei di origini marocchine. La donna ha lavorato insieme a Giacomini alla Saf per un periodo di tempo. Attualmente però gli inquirenti non hanno confermato questa ipotesi, anche se non si esclude che la motivazione del gesto sia proprio questa. Bisogna capire però se la donna abbia realmente avuto una relazione con l’operaio o se si tratti solo di un’idea del rapitore. Sta di fatto che dei due ad oggi non c’è ancora traccia. Più passano le ore e maggiori sono i rischi per l’uomo sequestrato martedì sera. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti.



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