Attualità Italiana

Kanun, la legge del sangue fa paura anche in Italia: “se fai male alla mia famiglia ti uccido” (VIDEO)

A Le Iene Luigi Pelazza parla della legge del sangue, il Kanun, che ora arriva anche in Italia. Chi uccide un membro della famiglia non ha scampo

kanun legge del sangue


Nella puntata del 27 gennaio 2019 del programma Le Iene si è parlato del Kanun, la legge del sangue che fa paura. Si tratta di un codice di stampo Medioevale che viene seguito alla lettera in alcune zone dell’Albania e che ora arriva anche in Italia. Se qualcuno uccide un proprio familiare, deve essere ucciso a sua volta. E non solo, perché ad essere a rischio non sempre è chi ha commesso l’omicidio, ma anche i figli o i nipoti. A tremare in questo caso è Francesco, un uomo che ha ucciso un ladro entrato in casa e che è stato assolto dalla legge. Ora la famiglia giura vendetta e promette di procurare a lui la stessa sofferenza inferta, come si vede nel video del servizio.

FRANCESCO UCCIDE UN LADRO ENTRATO IN CASA: IL KANUN PREVEDE CHE LUI O UN SUO FAMILIARE VENGA UCCISO PER VENDETTA

Secondo il Kanun non c’è via d’uscita per chi uccide un membro di una famiglia che segue questo codice. Verrà ripagato con la stessa moneta che sarà il sangue. E non importa se il tutto sia avvenuto al di fuori dei confini albanesi. Gjergj, un ragazzo di 24 anni, è stato ucciso da un italiano, Francesco, mentre tentava di rapinarlo in casa sua. L’uomo è stato assolto per la legge italiana ma non sa che dovrà vedersela con un’altro codice: il Kanun.

Occhio per occhio, dente per dente. Il Kanun prevede che l’assassino di un membro della famiglia non abbia scampo. Ma non finisce qui, a pagare non è detto che sia direttamente chi ha commesso il delitto. Nel caso di Gjergj, il padre sostiene di voler uccidere il figlio di Francesco, per far soffrire lui allo stesso modo della sua famiglia. Una condanna a morte che fa vivere nella paura.

Luigi Pelazza è andato quindi a parlare con Francesco cercando di fargli capire il pericolo che sta correndo, per se stesso e per la sua famiglia. Non c’è modo di impedire a queste persone di mettere in atto la loro vendetta di sangue, in quanto non esiste l’arresto preventivo. Inoltre il padre del ladro, oltre a non credere alla versione relativa all’accaduto e negando di fatto gli intenti del figlio, ha giurato di mettere in atto la vendetta ad ogni costo.

Pelazza, con le telecamere de Le Iene, è andato a verificare la situazione di alcuni giovani che vivono segregati in casa a causa del Kanun. Su di loro pende la vendetta e dunque può essere un pericolo varcare la porta di casa.

Per vedere il servizio del programma Le Iene in cui si parla della vendetta di sangue, clicca qui.



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