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Morto militare italiano in Afghanistan: ucciso da un ordigno esplosivo

Flash news – Un altro militare italiano è morto in un Paese dove cercava di portare aiuto. Roberto Marchini, 28 anni, è l’ennesima vittima in Afghanistan, è rimasto ucciso a Bakwa in seguito all’esplosione di un ordigno, molto probabilmente uno dei micidiali ied. Il giovane militare è stato travolto dall’esplosione appena sceso dal mezzo, era […]


Flash news – Un altro militare italiano è morto in un Paese dove cercava di portare aiuto. Roberto Marchini, 28 anni, è l’ennesima vittima in Afghanistan, è rimasto ucciso a Bakwa in seguito all’esplosione di un ordigno, molto probabilmente uno dei micidiali ied.

Il giovane militare è stato travolto dall’esplosione appena sceso dal mezzo, era giunto lì dove ha trovato la morte proprio per bonificare il luogo da questi ordigni esplosivi improvvisati (ied).

Roberto Marchini era un geniere-paracadutista dell’ottavo reggimento guastatori di Legnago, vicino Verona, e viveva con la sua famiglia a Viterbo. Purtroppo dopo questa morte atroce si contano 40 vittime tra i militari italiani che da tempo partecipano alla missione Isaf in Afghanistan. Uomini che diventano dolorosamente numeri, tragedie che non vorremmo mai ascoltare, ma già quest’anno salgono a cinque i decessi avvenuti in Afghanistan.

Ricordiamo il caporal maggiore scelto Luca Sanna rimasto ucciso lo scorso 28 gennaio; il tenete Massimo Ranzani deceduto il 28 febbraio scorso; il tenente colonnello dei carabinieri Cristiano Congiu ucciso il 4 giugno scorso; il caporal maggiore Gaetano Tuccillo rimasto ucciso il 2 luglio.



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