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Argentina, è stata inaugurata la terza centrale nucleare

Il nucleare torna a far parlare di sé e soprattutto tornano a far parlare di sé le centrali nucleari che vengono allestite soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Oggi è stata inaugurata in Argentina la terza centrale del paese, Atucha II che sorge vicino ad un’altra centrale, Atucha I. Le due centrali sorgono a […]


Il nucleare torna a far parlare di sé e soprattutto tornano a far parlare di sé le centrali nucleari che vengono allestite soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Oggi è stata inaugurata in Argentina la terza centrale del paese, Atucha II che sorge vicino ad un’altra centrale, Atucha I. Le due centrali sorgono a circa cento chilometri dalla capitale e la seconda riuscirà a garantire al paese il 4% del fabbisogno elettrico.

Atucha II ha avuto un processo di costruzione molto lungo, cominciato nel lontano 1981, quando questo tipo di energia era considerato all’avanguardia e considerato uno dei migliori e più sicuri. Altri paesi europei e gli Stati Uniti, utilizzavano centrali nucleari per procurarsi energia elettrica e pulita. Ma negli anni novanta la costruzione di questa centrale nucleare fu bloccata dal governo di Carlos Menem che ne bloccò i lavori. Successivamente ripresi, si sono conclusi con l’inaugurazione odierna. A conti fatti la centrale nucleoelettrica è costata allo stato argentino ben 750 milioni di pesos, circa 130 milioni di euro, con una potenza di 745 megawatts. Sicuramente all’avanguardia e una delle più nuove centrali nucleari attivate, ma che è stata inaugurata nell’anno in cui le nazioni europee, gli Stati Uniti e il Giappone, questo ultimo la nazione che basa quasi il totale approvvigionamento dal nucleare, hanno deciso di abbandonare questo tipo di energia dopo il disastro di Fukushima.

Dal terremoto e conseguente tsnunami che hanno coinvolto in modo catastrofico la centrale nucleare giapponese di Fukushima, studi e opinioni pubbliche e politiche, hanno deciso di porre fine all’utilizzo di centrali nucleare, che in caso di fuoriuscita di materiali radioattivi, provocano all’intero sistema naturale, danni ingenti, che si ripercuotono sul pianeta per centinaia di anni.

Germania, Giappone, hanno già programmato la chiusura definitiva di tutti gli impianti nucleari ancora in funzione nei propri territori.

Adesso lo ha fatto anche la Svizzera che si avvia all’uscita del nucleare. Infatti, oggi anche il Consiglio di Stato ha deciso che non si costruiranno più nuove centrali nucleari. Nel provvedimento approvato oggi, però non proibisce l’uso di alcuna tecnologia. Anche in questo frangente si ritrovano due fazioni, tra chi vuole continuare ad utilizzare il nucleare e chi, invece, alla luce dei nuovi avvenimenti, ha deciso di abbandonare un utilizzo di questa energia.

Teresa Corrado



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1 response to “Argentina, è stata inaugurata la terza centrale nucleare

  1. Sono felice per l’argentina. E’ un paese in via di sviluppo e piuttosto che appoggiarsi a porcarie fossili ha deciso di usare un’energia decisamente piu’ pulita del carbone e del gas.
    Mi viene da ridere in merito a certe notizie forvianti di voi giornalisti che dovete sempre fare. Prima di tutto diciamo che sarebbe ora che vi documentaste un po’ di piu’ e smetteste di essere soggettvi invece di essere oggettivi. In europa le centrali nucleari sono viste male? Verissimo! Ma in oriente stanno vivendo il rinascimento, basti pensare agli emirati arabi che hanno il petrolio ed il gas in casa e cosa fanno? Acquistanto un impianto da 20 Gw dalla corea nel sud (molto piu’ avanti di tanti altri costruttori) poiche’ con esso produrra’ piu’ acqua potabile (desalinizzatore) ed energia SENZA EMISSIONI di CO2 e una quantita’ enorme di energia. Tutto questo ad 1/3 del costo del gas CHE LORO HANNO IN CASA!
    Il nucleare moderno? I livelli di sicurezza sono a livelli esagerati, 7 livelli di contenimento per il core, muri in cemento armato a prova di aereo, ecc.
    La differenza e’ che mentre in nucleare non inquina l’atmosfera carbone e gas ci stanno amazzando.
    Le rinnovabili, o meglio intgrative? NON ESISTE TECNOLOGIA IN GRADO DI OFFRIRE LA CONTINUITA’ E LA QUANTITA’ DI ENERGIA DI UNA CENTRALE NUCLEARE AL MOMENTO!
    Chiaramente speriamo tutti per un futuro a fusione nucleare, poiche’ la sfortuna della fissione (quella odierna) purtroppo deve utilizzare materiali radioattivi (per attuare la fissione appunto e mantenerla e perche’ molto energetici).
    Quindi per favore, studiamo un po’ di fisica e qualche rivista specializzata sulle tipologie adottate nelle centrali moderne! Grazie

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