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Francia in lutto per gli atleti morti: addio ai campioni olimpici

La Francia piange i tre campioni olimpici morti sull’elicottero coinvolto nell’incidente in Argentina: reality finisce in tragedia. Ecco chi erano le vittime


La tragedia sui cieli dell’Argentina lascia la Francia, e il mondo dello sport più in generale, orfano di tre giovani grandi campioni olimpici. Ecco chi erano la vittime dell’incidente dell’elicottero di Dropped, deceduti nell’impatto: Camille Muffat, Alexis Vastine e Florence Arthaud. Sono i tre volti che vedete sorridenti nella foto, nel momento del più grande successo delle rispettive carriere sportive. Tre personaggi amanti dell’avventura e del movimento fino a questa nuova sfida purtroppo fatale.

INCIDENTE ARGENTINA: LUTTO PER LO SPORT FRANCESE

Ricordiamoli con i loro successi perché questi ci aiutano meglio a capire chi erano e perchè la Francia intera li piange, sconvolta dalla notizia dell’incidente. Camille Muffat, giovane stella del nuoto, era considerata l’erede di Laure Manadou ma, a differenza di quest’ultima, aveva un carattere timido e pacato. La sua è stata una carriera breve ma intensa (tre medaglie olimpiche a Londra 2012, un titolo mondiale e tre titoli europei in vasca corta, più 17 titoli nazionali): ad interromperla non è stato questo incidente ma la sua volontà determinata nonostante la giovane età. Nel 2014 infatti, a soli 25 anni, aveva deciso di lasciare lo sport dichiarando alla stampa basita: “penso di essere abbastanza curiosa per esplorare il corpo avrebbe potuto sopportare altri 10 anni, ma io sono padrona della mia vita”. Purtroppo il destino le ha dato poco tempo per farlo. Alexis Vastine, noto come il ‘pugile maledetto’, aveva commosso la Francia nel 2012 con le sue lacrime quando una decisione arbitrale discutibile lo squalificò dai quarti di finale a Londra. Ora è lui a far piangere i fan. Dopo le olimpiadi stava vivendo un periodo difficile fatto di infortuni e depressione. La terza vittima è Florence Arthaud, conosciuta come ‘l’eterna fidanzata dell’Atlantico’. Nel 1990 fece scalpore vincendo la Route du Rhum, traversata in solitario dalla Francia all’isola d’Oltremare della Guadalupa. Fu protagonista di grandi sfide velistiche. Aveva un carattere franco e diretto, non dir ado le sue dichiarazioni erano scomode per gli sponsor. Nel 2011 aveva rischiato di morire cadendo in mare in piena notte al largo di Cap Corse. In quell’occasione riuscì ad allertare i soccorsi grazie ad telefono cellulare impermeabile e si salvò per miracolo. Questa volta il destino è stato meno clemente.

 



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