Dal Mondo

Laura Ferrari la studentessa in coma dopo l’incidente in Spagna ha aperto gli occhi

Laura Ferrari una delle ragazze che era sul bus della morte in Spagna, ha aperto gli occhi e sorriso alla mamma, il racconto del fratello


Ieri pomeriggio alle 15 circa, dopo dieci giorni di coma, Laura Ferrari, 23 anni, di Modena, una delle studentesse della comitiva di Erasmus che era sull’autobus della morte, si è svegliata, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Barcellona. Dal Santa Creu e San Pau, l’annuncio al Corriere della Sera del fratello Lorenzo: “Mia sorella Laura si è finalmente svegliata, ha aperto gli occhi – ha riferito – prima ha fatto un sorriso a mamma che era accanto al letto, poi ha mosso la testa per far capire che riconosceva anche papà. Poi ha detto pure qualche parola, non l’abbiamo capita ma non fa niente, va bene così. È stato un grandissimo giorno per noi”.

Vogliamo ricordarle tutte le nostre universitarie italiane che hanno perso la vita sono Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino e Elisa Scarascia Mugnozza. Valentina Gallo ventidue anni, era studentessa di Economia all’università di Firenze ed era arrivata in Spagna a fine gennaio.

Drammatico incidente in Spagna sul bus della morte – leggi qui

Ora Laura Ferrari non è più in pericolo di vita. Il fratello commosso, ora dice di voler “ringraziare pubblicamente Elise, una ragazza belga coetanea di Laura che è stata davvero il suo angelo custode. È venuta in ospedale e mi ha raccontato che lei e Laura dormivano, una con la testa sulla spalla dell’altra. C’è stato l’incidente e Laura ha salvato Elise, perché mia sorella le è finita davanti e ha assorbito tutto l’urto. Ma poi è stata Elise ad estrarre Laura dalle lamiere, a tamponare le sue ferite e a tenerla sveglia fino all’arrivo dei soccorsi. Ed è stata sempre Elise a sbloccare la cintura di sicurezza all’autista rimasto intrappolato e poi a mettere i triangoli di segnalazione di pericolo dietro e davanti al pullman, evitando che altri mezzi potessero sbatterci contro…”. Un miracolo Laura ha sorriso alla vita.



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