Dal Mondo

Blockchain oltre i bitcoin: una teoria rivoluzionaria

Uno dei punti di forza della Blockchain è la gestione decentralizzata di un archivio di dati, accessibile a tutti e sicuro


Negli ultimi mesi avete sentito parlare di Bitcoin e criptovalute? Se è così, forse, avete sentito parlare anche di Blockchain, la tecnologia grazie alla quale è possibile possedere e scambiare criptovalute. Ma cos’è e come funziona esattamente quella che in tanti chiamano già “la nuova internet”? Sembra, infatti, che la Blockchain abbia una portata estremamente rivoluzionaria, tanto da cambiare radicalmente il mondo in cui viviamo nei prossimi 5-10 anni.

Grazie all’infografica realizzata da Recovery Data, azienda di recupero dati da dispositivi elettronici, scopriamo non solo che la Blockchain è rivoluzionaria, ma anche che può essere applicata in vari ambiti della società: dalla sanità alle assicurazioni, dalla pubblica amministrazione all’agrifood.

Prima di comprenderne gli aspetti rivoluzionari, però, è necessario capire di cosa si tratta e come funziona. Prima di tutto, la Blockchain è una tecnologia, inventata nel 2008 da Satoshi Nakamoto, che sfrutta il protocollo P2P (peer-to-peer). Chiunque può scaricarla dal web, installarla sul proprio computer e diventando, così, un “blocco” della catena (blockchain, in inglese, significa letteralmente “catena di blocchi”).

Tra i blocchi possono avvenire transazioni di dati di diversa natura, che prima di andare a buon fine devono essere validate e autorizzate dai blocchi della rete stessa, e quindi registrate su ogni singolo blocco. Grazie alla Blockchain, quindi, è possibile creare e gestire un enorme database pubblico, distribuito e decentralizzato, formato dai vari “blocchi” collegati tra loro in rete.

La stessa informazione (relativa, ad esempio, a una transazione) è presente su tutti i blocchi e diventa così immutabile, poiché non può essere modificata senza che tutti i blocchi della catena ne autorizzino l’azione. E anche quando venisse modificata, rimarrebbe comunque traccia di tutte le varie modifiche avvenute.

Facciamo un esempio: un soggetto deve trasferire una somma di denaro a un altro soggetto. La Blockchain garantisce, attraverso un sistema efficace di controlli, che il primo soggetto disponga delle risorse necessarie e che il secondo abbia tutte le carte in regola per ricevere il denaro. Se tutte le informazioni sono corrette e la transazione viene validata e autorizzata dalla maggior parte dei blocchi della catena, il denaro viene trasferito.

L’aspetto realmente rivoluzionario della Blockchain sta proprio nella gestione decentralizzata di un archivio di dati, accessibile a tutti e sicuro perché protetto da eventuali attacchi esterni. La Blockchain è un’evoluzione dei Libri Mastri, oltre il digitale. Una volta i Libri Mastri erano cartacei e venivano gestiti da un’autorità generale preposta. Con l’avvento del digitale, i Libri Mastri sono diventati virtuali, ma pur sempre controllati e gestiti da un’autorità centrale. Con la Blockchain, i Libri Mastri diventano decentralizzati, pubblici, diffusi e accessibili.

A questo punto, le possibili applicazioni di una tecnologia di questo tipo diventano moltissime, così come la loro portata rivoluzionaria. E se i bitcoin e le criptovalute rappresentano solo la punta dell’iceberg, c’è un intero mondo sommerso da scoprire ed esplorare. Pronti a scoprire la rivoluzione della Blockchain? Eccovi l’infografica!



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