Economia

Riforma pensioni ultime notizie: tutti gli interventi nel volantino di Spi-Cgil

Riforma pensioni ultime notizie: tutti gli interventi nel volantino di Spi-Cgil. Tutte le news e gli aggiornamenti al 7 ottobre 2016 con le principali novità di giornata

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Continua a tenere banco l’argomento riforma pensioni e arrivano altre news sul tema. Dopo l’incontro di poco più di una settimana fa tra Governo e Sindacati per la definizione della riforma delle pensioni, Ivan Pedretti, Segretario Generale di Spi-Cgil ha pubblicato sulla sua pagina facebook una sorta di resoconto per fare il punto della situazione. In particolare Pedretti ha condiviso i punti essenziali del protocollo di intesa sottoscritto il 28 settembre dalle parti sociali e dall’Esecutivo sulla riforma delle pensioni.

RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE: GLI AGGIORNAMENTI E LE NEWS DEL 7 OTTOBRE 2016

Per quanto riguarda i pensionandi, l’intervento principale della riforma è l’Ape. L’anticipo pensionistico prevede la possibilità di andare in pensione fino a 3 anni e 7 mesi prima per chi ha 63 anni. Per alcune categorie i costi saranno coperti dallo Stato attraverso specifiche detrazioni. Per tutti gli altri i costi saranno elevati. Su questo punto il sindacato ha espresso il proprio giudizio negativo. Con la riforma delle pensioni le ricongiunzioni saranno gratuite, per cui i lavoratori non dovranno pagare la riunificazione dei contributi versati in diverse gestioni previdenziali. Pedretti ha poi cercato di fare chiarezza su un argomento molto delicato della riforma delle pensioni: i precoci. Per i precoci la riforma delle pensioni  prevede al cancellazione delle penalizzazioni per l’accesso alla pensione prima dei 62 anni. Inoltre i lavoratori precoci che hanno12 mesi di contribuiti anche non continuativi  prima del compimento dei 19 anni, che sono disoccupati senza ammortizzatori sociali, in condizione di salute che determinano una disabilità e occupati in attività gravose potranno andare in pensione con 41 anni di contributi. Spi-Cgil poi precisa che la legge vigente per i lavori usuranti cambierà: ci saranno meno vincoli per l’accesso alla pensione e l’eliminazione della finestra mobile e dell’attesa di vita. Pedretti poi ha cercato di sintetizzare anche gli interventi che riguarderanno le pensioni in essere. L’equiparazione della no tax area dei pensionati a quella dei lavoratori dipendenti e l’aumento delle quattordicesime saranno i provvedimenti centrali della riforma. In particolare per quanto riguarda le quattordicesima è previsto un aumento del 30% per chi ha un reddito mensile fino a 750 euro.



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