Economia

Pensioni precoci: Ape social e quota 41 istanze accesso, tempo stringe. Ultime notizie su requisiti anticipo pensionistico

Dopo la chiusura dei termini per presentare domanda per l'Ape Social o per quota 41, è previsto l'esame delle istanze di accesso e quindi la risposta da parte dell'Inps. Tutti gli aggiornamenti e le ultime notizie sulle proposte di allargamento dei requisiti


Per tutti i contribuenti interessati a presentare le istanze di verifica delle condizioni per accedere all’Ape Sociale e al diritto alla pensione con 41 anni di contribuzione si avvicina la scadenza del 15 luglio. Ultimi giorni per produrre domanda all’INPS per accedere ai due benefici anche per tutti coloro che matureranno i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2017. Secondo le ultime notizie, al termine della prima settimana di luglio, erano circa 50mila le domande pervenute all’INPS, di cui la maggior parte relative all’Ape Sociale e le restanti ai precoci. 

Sulla base dei requisiti richiesti per accedere all’Ape Sociale e al pensionamento con 41 anni di contributi, a partire dal mese di agosto e fino al 15 ottobre prossimo l’INPS inizierà a comunicare agli interessati l’accoglimento o il rigetto della domanda. Per l’anno seguente le domande potranno essere prodotte dal 1°gennaio 2018 e fino al 31 marzo 2018 (per i precoci 1° marzo), mentre l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale entro il 30 giugno 2018 comunicherà l’accettazione o il rigetto della domanda.

Ape Social e quota 41: istanze di accesso

La domanda per accedere all’Ape Sociale o al pensionamento con 41 anni di contribuzione va presentata al momento della maturazione dei requisiti occorrenti e, quando i requisiti richiesti siano già maturati all’atto della produzione della domanda di verifica, la richiesta di accesso alla prestazione può essere presentata insieme alla domanda di verifica. La prestazione inizierà a produrre i suoi effetti dal primo giorno del mese successivo alla produzione dell’istanza.

Nel caso in cui la prima decorrenza valida sia antecedente rispetto alla data di ricezione della comunicazione di accoglimento della pratica all’interessato è garantita la retroattività del beneficio, a partire dal primo giorno del mese seguente a quello in cui è avvenuto il perfezionamento dei requisiti di accesso. In quest’ultima ipotesi la condizione è che l’istanza venga presentata non oltre il 30 novembre 2017. Tuttavia l’accettazione delle domande è direttamente vincolata a specifici parametri legati al bilancio annuale.

Ape Social e quota 41: requisiti contributivi e anagrafici

Alla prossima scadenza del 15 luglio sono interessati i soggetti che, entro la fine dell’anno 2017, si trovino nelle condizioni tali da legittimare il conseguimento del beneficio richiesto. E’ bene precisare che per conseguire le prestazioni i requisiti devono esistere all’atto della domanda di accesso, in modo particolare riguardo all’invalidità di almeno il 74%, allo stato di disoccupazione, allo svolgimento di mansioni usuranti e all’assistenza al disabile. Comunque, come confermato dalla ultime notizie di oggi 11 luglio, la maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi può avvenire anche entro la fine dell’anno.

Stiamo parlando dei 63 anni di età per l’APE Sociale, del minimo di contribuzione di 30 o 36 anni per l’Ape Sociale e 41 anni per i lavoratori precoci, dei 3 mesi dalla fine dell’indennità di disoccupazione per i disoccupati, della condizione di aver fatto un lavoro gravoso per un minimo di sei anni negli ultimi sette. La maturazione di questi requisiti può avvenire entro la fine di dicembre dell’anno in cui si produce la domanda per accedere alle prestazioni.

Ape Social e quota 41: possibili modifiche

Le tematiche legate ai due strumenti dell’Ape Sociale e quota 41 restano calde e, secondo le ultime novità, tra Governo e sindacati si è registrata un’apertura sulle possibili modifiche da apportare ad alcuni punti critici. Le parti sindacali hanno infatti proposto al Governo una via per la ricostruzione dei periodi lavorativi per gli edili, in quanto questi ultimi non di rado sono alle prese con impieghi discontinui e di difficile ricostruzione negli ultimi 6 anni. La soluzione proposta sarebbe quella di utilizzare la Cassa Edile in qualità di Ente sostitutivo. Al Governo è stata anche richiesta una proroga per allungare di qualche giorno la scadenza del 15 luglio e dare così la possibilità agli interessati di presentare le istanze di Ape Sociale e quota 41 anche dopo tale scadenza. Ulteriore richiesta sarebbe legata alla possibilità di ridurre il requisito di contribuzione di qualche anno: da 36 anni a 30. Su questo punto è meglio seguire le prossime novità. 

Ape Social e quota 41: ultime notizie

Proprio in questi giorni sono in programma alcuni incontri importanti tra le parti sindacali e il Governo per discutere di alcune rilevanti novità riguardo ai due benefici di Ape Sociale e quota 41. Una settimana decisiva per capire le reali possibilità di aumentare le risorse finanziarie da destinare ai due benefici e per l’eventuale proroga di qualche giorno per la presentazione delle domande. Infatti nonostante il numero delle domande pervenute sia già consistente, circa 50mila, in questi ultimi giorni si attende il vero boom di richieste per accedere all’Ape Sociale e a quota 41. Il motivo per cui i sindacati stanno premendo fortemente per allungare il termine del 15 luglio prossimo. Attese in questi giorni anche le risposte sulle altre proposte avanzate dalle parti sindacali al Governo.



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