Economia

Pensioni ultime notizie, cos’è la cristallizzazione dei requisiti?

I futuri pensionati possono avvalersi della cristallizzazione dei requisiti per andare in pensione anche in un secondo momento. Ecco come funziona

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Pensioni ultime notizie: che cos’è la cristallizzazione dei requisiti? Una persona che raggiunge l’età pensionabile ed ha anche maturato i requisiti per la pensione, ottiene la cristallizzazione del suo diritto all’assegno. Dunque, chi raggiunge i requisiti sia per la pensione di vecchiaia che per quella anticipata, potrà sfruttarli anche negli anni successivi. Cosa significa dal punto di vista pratico? Se un individuo ha maturato i requisiti nel 2018, anche se nel 2019 questi si modificano, la cosa non inciderà sulla sua possibilità di andare in pensione.

PENSIONI, LA CRISTALLIZZAZIONE DEI REQUISITI PER POTER ANDARE IN PENSIONE: ECCO COME FUNZIONA

Come funziona la cristallizzazione dei requisiti per andare in pensione? Se una persona matura i requisiti per l’uscita dal lavoro nel 2018, può decidere di lasciare il lavoro subito o di aspettare un po’. Se sceglie di andare in pensione nel 2019, può farlo anche se l’età anagrafica per il pensionamento aumenta. I requisiti sono infatti già stati raggiunti secondo le regole vigenti. E’ come congelare questi requisiti ed utilizzarli a proprio piacere.

Se il potenziale pensionato decide di aspettare ancora per lasciare il lavoro, verserà un maggior numero di contributi. Questo comporterà un aumento dell’assegno in  base ai contributi in più versati. Ovviamente se la pensione si ritarda solo di qualche mese l’assegno non sarà troppo più elevato. Ricordiamo infatti che la quantificazione della pensione dipende sempre dagli anni di contributi versati. Maggiori sono questi anni e più elevato sarà l’assegno che si percepirà lasciando il lavoro.

E’ il caso delle pensioni quota 100. Si può sì andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi, ma l’assegno diminuirà in base a quanto si è versato. Inoltre le ultime notizie sulle pensioni ci fanno sapere che questa misura, che dovrebbe far parte della riforma del sistema pensionistico, potrebbe subire delle importanti modifiche. A causa della necessità di recuperare fondi per diminuire il deificit non si esclude che la quota 100 possa diventare quota 104, come detto da Brambilla che ha ipotizzato un nuovo sistema per l’uscita anticipata che prevede un’attesa di circa due anni da quando si maturano i requisiti.

Il superamento della Legge Fornero sembra dunque ancora difficile da ottenere, almeno nell’immediato. Intanto i lavoratori attendono con ansia le novità che verranno messe in atto dal Governo M5S-Lega sul tema pensioni. Non ci resta che attendere le prossime settimane per capire cosa succederà sotto questo punto di vista. Intanto si lavora per ottenere un risultato che accontenti i cittadini ma anche l’Unione Europea.



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