Politica

No all’election-day, stabilite le date per amministrative e referendum

Non si voterà il 29 maggio come ci mostra la bella foto ma sono comunque state stabilite le date delle votazioni. Niente election day quindi. Il 15 e 16 maggio si voterà per le elezioni amministrative; 29 e 30 maggio si terranno gli eventuali ballottaggi. Lo ha detto il ministro dell’interno Roberto Maroni: “Ho comunicato […]



Non si voterà il 29 maggio come ci mostra la bella foto ma sono comunque state stabilite le date delle votazioni. Niente election day quindi. Il 15 e 16 maggio si voterà per le elezioni amministrative; 29 e 30 maggio si terranno gli eventuali ballottaggi. Lo ha detto il ministro dell’interno Roberto Maroni: “Ho comunicato al Consiglio dei ministri la decisione di firmare nei prossimi giorni il decreto per l’indizione delle elezioni amministrative il 15 e 16 maggio”. Per il referendum (nel quale saranno posti tre quesiti: legittimo impedimento, privatizzazione dell’acqua e nucleare) sono stati scelti il 12 e 13 di giugno. “Secondo una tradizione italiana che ha sempre distinto le due date” ha continuato il ministro.         

No election-day quindi. Decisione che ha fatto infuriare non poco l’opposizione; “questo significa buttare 300 milioni di euro, unicamente per impedire che il referendum raggiunga il quorum”. Lo dice Dario Franceschini, capogruppo del PD alla camera. A rincarare la dose c’è anche il capogruppo dell’IdV Donadi: “Le parole di Maroni sono molto gravi ed evidenziano due cosa. La prima è la paura dei referendum, la seconda è l’irresponsabilità di chi, in piena crisi economica, sperpera denaro dei cittadini”. Saranno chiamati, quindi, per due volte alle urne (in caso di ballottaggio tre) i cittadini dei 1310 comuni alle prese con le amministrative. Ben undici di questo superano i centomila abitanti: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini,  Salerno, Latina e Novara. Altre tre invece sono le provincie poco al di sotto dei centomila: Catanzaro, Barletta e Arezzo. Si voterà poi anche per il rinnovo degli organi elettivi della regione Molise e per undici amministrazioni provinciali: Reggio Calabria, Ravenna, Trieste, Gorizia, Mantova, Pavia, Macerata, Campobasso, Vercelli, Lucca e Treviso.

Fabio Sciulli



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1 response to “No all’election-day, stabilite le date per amministrative e referendum

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