Politica

Giorgio Napolitano omaggiato dall’Onu

È stato un trionfo quello di Giorgio Napolitano all’Onu questa mattina. Arrivato a New York per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il Presidente della Repubblica ha tenuto un discorso davanti all’Assemblea delle Nazioni Unite. Introdotto dal Segretario Generale, Ban Ki-moon, che lo definisce “leggenda del suo tempo”, “figura storica del dopoguerra”, “ una […]


È stato un trionfo quello di Giorgio Napolitano all’Onu questa mattina. Arrivato a New York per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il Presidente della Repubblica ha tenuto un discorso davanti all’Assemblea delle Nazioni Unite. Introdotto dal Segretario Generale, Ban Ki-moon, che lo definisce “leggenda del suo tempo”, “figura storica del dopoguerra”, “ una voce che ha guidato al meglio il suo paese, sostenendo il suo sviluppo attraverso la trasparenza” e che ha riconosciuto il ruolo dell’Italia a livello  culturale, storico e politico sul piano mondiale, Napolitano ha iniziato il suo discorso al Palazzo di Vetro.

Argomento principale è stato, ovviamente, la Libia. “Il mondo non poteva non reagire – ha detto il Presidente – di fronte ai fatti libici”. Ha ribadito la necessità dell’azione della coalizione per la tutela dei diritti fondamentali  della popolazione libica. La stessa Carta della Nazioni Unite prevede l’uso della forza per “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”. Napolitano ha chiarito che con “Odissea all’alba” non si intende esportare la democrazia, o almeno il modello occidentale, non è l’obiettivo di questa guerra, ma si vogliono tutelare tutelare i diritti umani, proteggere la popolazione civile, agendo nel pieno rispetto della risoluzione Onu 1973.

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” ha affermato il Presidente, citando l’articolo 11 della nostra Carta Costituzionale, e ha sostenuto che la politica estera dell’Italia è sempre stata guidata da questo principio negli ultimi 60 anni e “ in particolare il nostro fattivo contributo alla costruzione delle istituzioni europee sovranazionali” ha concluso Napolitano.

Giuseppe Procida

( foto Ansa)



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