Sondaggi elettorali: CentroSinistra in rialzo per Index ma non grazie al PD
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali Index il CentroSinistra ha aumentato i suoi consensi ma la crescita non è avvenuta grazie al Partito Democratico che invece è in calo
I sondaggi elettorali Index resi noti su La7 durante l’ultima puntata di Piazza Pulita confermano, a grandi linee le tendenza e i flussi di voto in atto. Gli ultimi sondaggi sulle elezioni politiche 2018 fotografano una realtà che vede il CentroSinistra in leggera ripresa. L’aumento dei consenti del centro-Sx nei sondaggi elettorali è l’argomento principale di oggi 2 febbraio poichè, questo incremento dei consensi, secondo i dati di Index non è avvenuto grazie al Partito Democratico che ha addirittura perso punti. Per quello che riguarda le altre coalizioni si conferma, invece, sugli stessi livelli di gennaio il CentroDestra che, pur non aumentando i suoi consensi, resta comunque stabile. Al contrario del Movimento 5 Stelle che ha perso qualche consenso negli ultimi giorni. Per finire a salire è invece numero degli indecisi per il voto delle elezioni politiche 2018.
SONDAGGI ELETTORALI INDEX 2 FEBBRAIO: SALE IL CENTROSINISTRA, PD PERDE CONSENSI
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali Index resi noti ieri sera 1 febbraio e consultabili sul web oggi 2 febbraio, il CentroSinistra sta tornando a crescere. Ieri a Piazza Pulita su La7 è stato rivelato che l’intera coalizione a guida Partito Democratico è salita al 23,8%. Ma il PD deve ringraziare gli altri alleati. Infatti, il partito di Matteo Renzi è l’unico dell’area ad avere un segno meno. Le performance positive riguardando, invece, Insieme, +Europa e Civica Popolare. Proprio questi tre partiti hanno dato la possibilità alla coalizione di respirare. Stando alle ultime notizie, oggi il segretario PD presenterà a Bologna le proposte dei Democratici.
Nel frattempo il segretario del PD, ospite nel salotto di Bruno Vespa, Porta a Porta, ha affermato di escludere categoricamente un governo con estremisti o con il Movimento 5 Stelle. Mentre il CentroSinistra cresce negli ultimi sondaggi elettorali, il CentroDestra dimostra di essere stabile, confermando il suo 37,3%, percentuale che permette comunque a Berlusconi di vincere le elezioni. In questo caso si fa sentire la pausa presa da Silvio Berlusconi dal suo tour elettorale televisivo. L’assenza di Berlusconi ferma la crescita del CentroDestra nei sondaggi elettorali per le politiche 2018.
SONDAGGI ELEZIONI POLITICHE 2018: IN TESTA CENTRODESTRA
Gli ultimi sondaggi sulle elezioni politiche 2018 di Index fotografano un allargamento dei consensi della cosiddetta quarta gamba del CentroDestra ossia Noi con l’Italia. Il partito creato ad hoc in vista delle elezioni raggruppa personalità politiche dell’ex Udc e di Direzione Italia di Raffaele Fitto, l’ex delfino di Berlusconi. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle sembra invece diminuire i consensi. A quanto pare, non basta presentare nomi nuovi per ottenere il favore dell’elettorato nonostante il programma elettorale del Movimento 5 Stelle resti tra i più apprezzanti. Già precedenti sondaggi elettorali sul 5 Stelle avevano indicato un leggero calo e questa indicazione viene ora confermata dall’ultima analisi di Index che vede un calo dello 0,1% per i grillini. In base gli ultimi sondaggi il Movimento 5 Stelle è ora sceso al 26,9%.
Oltre ai partiti classici, c’è un’altra forza che viene vista in rafforzamento dai sondaggi di Index per La7. Si tratta della grossa platea degli indecisi che è salita al 16%. Questo gruppo potrebbe andare ad alimentare la corsa di quello che sarà il partito che vincerà le elezioni politiche del 4 marzo ossia quello dell’astensionismo. Questo partito non si è fatto convincere né dal programma elettorale del CentroDestra né dal programma elettorale del Partito Democratico. Dunque, facendo un quadro della situazione, al netto del peso del’astensionismo a vincere le elezioni politiche del 4 marzo 2018 dovrebbe essere il CentroDestra perlomeno in termini percentuali. La vera partita, però, sarà quella successiva e relativa alla formazione del governo.
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