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Internet gratis in 100 piazze pugliesi

Molto spesso si usa l’espressione Digital Divide, o divario digitale, per indicare il gap tecnologico tra gli utenti fisici che hanno accesso alle nuove tecnologie dell’informazione, come la banda larga, e coloro che non usufruiscono di questi servizi. Le ragioni del digital divide non sono solamente geografiche, anche se queste rimangono le più importanti. Ma […]


Molto spesso si usa l’espressione Digital Divide, o divario digitale, per indicare il gap tecnologico tra gli utenti fisici che hanno accesso alle nuove tecnologie dell’informazione, come la banda larga, e coloro che non usufruiscono di questi servizi. Le ragioni del digital divide non sono solamente geografiche, anche se queste rimangono le più importanti. Ma il divario digitale riguarda anche le competenze proprie dei singoli individui, basti pensare al divario esistente tra gli anziani che utilizzano internet poco o per niente – nella stragrande maggior parte dei casi gli anziani che vi accedono lo fanno solo per informazioni di servizio – e i giovani, che al contrario vi accedono sempre più spesso, anzi potremmo dire quotidianamente, e molto più per scambio di informazioni personali, come le email, i forum, le chat e così via.

Sicuramente è merito del web 2.0 se anche la popolazione meno giovane si affaccia nel mondo della rete: grazie all’esplosione dei social network, facebook in particolare, sono sempre più gli adulti che navigano su internet, utilizzano siti di social networking per instaurare rapporti sociali o magari per ritrovare i vecchi compagni di classe.

La Commissione Europea sottolinea la necessità di “un intervento pubblico ben mirato, che può contribuire a ridurre il ‘divario digitale’ tra le aree e le regioni di un Paese che hanno accesso a servizi a banda larga abbordabili e competitivi e le aree in cui questa offerta è assente”.

In Puglia per contrastare il fenomeno del digital divide, il Pd ha promosso un’iniziativa, finanziata dalla Regione, volta a dare l’avvio al wireless – gratuitoin 100 piazze della regione. Le piazze saranno stabilite secondo un avviso pubblico e potranno farne richiesta tutte le amministrazioni comunali della regione, così come scritto sulla Fan Page di Facebook che promuove il progetto.

Domenico De Santis spiega oggi su wired: “Grazie a questo progetto gli operatori locali di software potranno creare tanti programmi per i dispositivi mobili, per esempio nel settore turistico per dare informazioni ai cittadini. Oppure si potrà creare nuova occupazione all’interno delle redazioni dei giornali e tv online, che in questo modo potranno avere più contatti e aumentare la loro pubblicità”,

Che dire, uno sguardo al futuro, un’innovazione che porta inequivocabilmente a rivedere i connotati produttivi, tecnologici e organizzativi delle aziende stesse.

L’installazione degli hotspot è prevista per la stagione estiva, che da sempre in Puglia è caratterizzata dall’arrivo migliaia di turisti, se la Giunta vota la delibera entro la metà di Marzo.

Sara Moretti



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