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Internet, in aumento il traffico di farmaci illegali

Cresce in Italia il fenomeno dei cyber pusher e di chi compra on line farmaci illegali. Secondo le ultime notizie, a comprare farmaci via web sarebbero principalmente persone con problemi di anoressia o di impotenza sessuale. Ma il web non è il medico.


Internet non si usa solo per motivi di studio, di lavoro o di svago. Purtroppo, un fenomeno in forte aumento in Italia è quello che riguarda il traffico di farmaci illegali da quelli chiamati “cyber pusher”. Sarebbero gli spacciatori della rete e, questo termine, sta ad indicare che quei farmaci illegali nel nostro paese sono delle droghe: sono infatti i giovani spacciatori ad utilizzale internet per acquistare farmaci da spacciare a chi non sa procurarselo da sé, via web. Sono stati i carabinieri dei Nas a far sapere che la crescita del numero di cyber pusher è allarmante. In particolare, il comadandante Cosimo Piccinino, a margine di un incontro sui farmaci illegali, svoltosi ieri presso il Salone della Giustizia, ha spiegato che ormai gran parte dei siti web che commerciano questo genere di farmaci sono illegali.

Il comandate ha invitato a fare massima attenzione, alla luce del fatto che i farmaci non si comprano oline perchè nel 96% dei siti sono illegali. Un altro consiglio del comandante è stato quello di evitare l’autoprescrizione, come è emerso dall’incontro “Farmaci nella rete: i danni della contraffazione. La medicina difensiva“, cui hanno partecipato anche Francesca Moccia (Segretario nazionale Tribunale Diritti del Malato), Ignazio Marino (Presidente commissione inchiesta SSN Senato), Adriano Redler (Preside della Facoltà di Medicina dell’Università Sapienza di Roma), Antonio Capparelli (Direttore generale azienda Policlinico Umberto I di Roma), Giuseppe Palumbo (Presidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati) e Gerardo D’Amico (giornalista Rai News 24). Secondo i carabinieri infine, ad acquistare farmaci dai cyber pusher sarebbero persone con problemi di anoressia o con problemi di impotenza sessuale. Ma il web non è il medico! I Nas hanno provveduto a chiudere il forum di un sito con 4 milioni di utenti: 4 milioni di persone che comprano farmaci online. Qui alcuni pusher proponevano la vendita di un farmaco dimagrante dichiarato illegale in Italia.



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