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Sarahah che cosa è e come funziona: permette davvero di restare anonimi?

Sarahah è il trend tecnologico e social del momento; che cosa è e come funziona Sarahah? Permette davvero di restare anonimi?


Nel 2016 nasce in Arabia Saudita, da un’idea del giovane imprenditore Zain al-Abidin Tawfiq, il software per aziende Sarahah, che offre la possibilità a tutti gli utenti, registrati e non, d’inviare messaggi in forma totalmente anonima. Lo scopo di Sarahah, che nel giugno 2017 è diventato anche un’applicazione per dispositivi Android e iOS, è originariamente quello di favorire la comunicazione tra dipendenti e datori di lavoro: l’anonimato infatti avrebbe permesso opinioni oneste e critiche costruttive senza il pericolo d’incorrere in conseguenze sgradevoli.
In poco tempo Sarahah è diventata una delle applicazioni più scaricate del Play Store e dell’App Store, trasformandosi in un vero e proprio fenomeno sociale.

Sarahah il trend del momento: come funziona

Capire come funziona Sarahah non è per nulla complicato. L’interfaccia dell’applicazione e del sito web sono entrambe molto semplici e intuitive. Attraverso il sito web è possibile inviare commenti anonimi anche senza aver effettuato la registrazione. Se invece si volessero avere a disposizione tutte le funzionalità presenti in Sarahah, sarà necessario iscriversi utilizzando un indirizzo mail, scegliendo una username e, facoltativamente, inserendo anche una foto. Terminata la registrazione verrà creato una URL personale simile a “xxxxxxx.sarahah.com“. Dopo essersi loggati sarà possibile navigare all’interno di quattro sezioni. Nella prima sezione, quella relativa ai messaggi, si possono visionare tutti i commenti inviati, ricevuti e quelli catalogati come preferiti. Grazie alla sezione cerca è possibile trovare, conoscendone la username, le persone a cui vogliamo inviare un messaggio. Nella sezione profilo possiamo trovare tutte le informazioni riguardanti il nostro account e verificare le nostre attività. È presente anche una quarta sezione, esplora ancora in fase di sviluppo. Dopo aver effettuato la registrazione ogni utente potrà decidere se configurare Sarahah in maniera tale da rendersi riconoscibile, accettando quindi di ricevere commenti anonimi, oppure di mantenerlo ignoto e di utilizzarlo solo per inviare messaggi. A oggi è possibile inviare commenti senza la possibilità d’inserire immagini, video, tracce audio o emoji.
A differenza di altri social network non sarà possibile seguire nessuno né leggere i messaggi scambiati da altri utenti.

Sarahah funziona davvero? Permette di restare anonimi o si può essere scoperti?

La prima domanda che ci si pone quando si comincia a utilizzare Sarahah è se sia un’applicazione in grado di mantenere efficacemente l’anonimato degli utenti.
La risposta è molto semplice e affermativa. Se si ha la semplice attenzione di non lasciare trapelare qualche indizio nel messaggio che si vuole inviare, non c’è alcuna maniera per risalire all’identità del utente che ha inviato il commento. Infatti il requisito base di Sarahah è proprio quello di non diffondere informazioni sugli utenti e di evitare che ci sia la possibilità di ricavarle in qualche maniera.
Questa garanzia purtroppo apre lo scenario a impieghi poco consoni e scorretti come ad esempio il cyberbullismo, situazione per altro già verificatasi in altre piattaforme che garantiscono l’anonimato degli utenti.
L’ideatore e gli sviluppatori hanno dichiarato di essere già al lavoro per cercare di arginare questo spiacevole fenomeno.
Va segnalato che a oggi è possibile comunque tutelarsi utilizzando dei filtri per evitare eventuali attacchi alla propria persona. Selezionando l’icona posizionata in alto a destra, quella con la forma di una rotella, si può accedere alle impostazioni dell’applicazione. Da qui, oltre a poter attivare o disattivare le notifiche in caso di ricezione dei messaggi, possono essere gestite tutte le opzioni sulla privacy.
È possibile quindi decidere di rendersi visibili nelle ricerche fatte dagli altri utenti, permettendo così a chiunque di entrare in contatto con noi, oppure si può creare una lista di utenti autorizzati limitando così l’accesso al nostro profilo.
Chi lo preferisce può abilitare la ricezione dei messaggi da parte degli utenti che hanno reso visibile il proprio nome. Se nonostante tutti questi accorgimenti si continuasse a ricevere commenti poco graditi, sarà sicuramente utile sapere che pur non conoscendo l’identità di chi hai inviato il messaggio, è comunque possibile bloccare qualsiasi utente sia ritenuto molesto.



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