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Veronica Panarello dal carcere: Loris ucciso da mio suocero, il mio amante

Veronica Panarello dal carcere: mio figlio ucciso da mio suocere che era il mio amante. La confessione choc che lascia senza parole, ecco le ultime notizie


Le ultime notizie sul caso Loris Stival ci portano nel carcere di Catania, dove è detenuta Veronica Panarello. La donna, accusata di aver ucciso suo figlio e di  aver poi occultato il cadavere, avrebbe raccontato a  una delle psicologhe del carcere che a uccidere Loris sarebbe stato suo suocere. L’uomo, il padre di suo marito Davide, in questa storia avrebbe avuto il ruolo di assassino ma non solo. Avrebbe ucciso il suo nipotino per farlo tacere: lui e Veronica erano amanti. E’ questo il racconto che Veronica fa in carcere ma, quando viene chiamata dalla Procura a confermare quando dichiarato, la donna non lo fa. Aggiunge invece altro: la Panarello avrebbe detto di essere ormai famosa in tutta Italia e non solo. Avrebbe detto di essere diventata una famosa attrice e che la sua fama è arrivata anche a Hollywood. Queste le ultime notizie su questa triste vicenda.

La notizia delle nuove dichiarazioni della Panarello, che lo ricordiamo sarebbero state rese solo alla psicologa del carcere, è stata data dal programma di Rete 4 Quarto Grado che questa sera, nella puntata in onda in prima serata, tratterà il caso.  Dopo le dichiarazioni relative al racconto di Veronica Panarello sono ovviamente arrivate quelle delle altre persone coinvolte da lei in questa storia. Oggi è il nonno a doversi difendere e il signor Stival lo fa ribadendo di non aver nessun legame con la donna e di non capire i motivi che hanno portato la Panarello a puntare il dito contro id lui con questa pesante accusa. Per la Panarello ci potrebbe essere anche una nuova accusa, quella di calunnia.

“Andrea, il padre di Davide Stival e nonno di Loris, non ha alcuna responsabilità in questa storia – commenta Francesco Biazzo, avvocato di Andrea Stival – le telecamere in questa vicenda hanno detto tutto, scandagliando ogni secondo di quei giorni. E´ l´ennesima dichiarazione che a livello processuale è destituita di qualunque fondamento. Andrea Stival non è stato mai coinvolto e la sua posizione è stata già vagliata in tutti i modi”. Il nonno è stato già ammesso come parte civile al processo. “Non c´è alcuna immagine che ritragga il signor Andrea Stival entrare o uscire da quella casa. Anche le immagini dei tragitti dell´auto non hanno dato alcun elemento. A livello processuale – conclude Biazzo – è già emerso tutto qul che doveva emergere”.

Veronica Panarello ha raccontato alla psicologa che avrebbe deciso di parlare in seguito alla sua visita al cimitero ( le dichiarazioni della donna risalirebbero al mese di novembre). E quando le si chiede perchè non l’abbia fatto prima, la donna avrebbe risposto per paura che il nonno potesse uccidere anche il suo secondo figlio.



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