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La storia del cane Mia gettato in mare con un masso al collo dal suo proprietario

La storia del cane Mia gettato in mare con un masso al collo dal suo proprietario. Ecco che cosa è successo in provincia di Trapani


L’estate è da sempre una delle stagioni più delicate per chi ha in casa degli animali domestici. Si presume che si amino gli amici a 4 zampe con cui scegliamo di vivere ma purtroppo spesso, dobbiamo raccontare storie che lasciano interdetti per la loro crudeltà. E’ quello che accade oggi, con il racconto di una storia che arriva dalla Sicilia, dalla provincia di Trapani. Un uomo ha gettato in mare il suo cane e lo ha abbandonato. Ma non si è limitato solo a lasciare il cane in acqua, ha fatto di più. Ha legato al collo del su cane un grosso masso, nella speranza, probabilmente, che il suo cagnolone potesse annegare. Una storia che fa venire i brividi e che ci lascia senza parole. Per fortuna però si tratta di una storia a lieto fine: il cane infatti, non senza sforzo, è riuscito a liberarsi dalla corda che lo teneva legato al masso ed è tornato a riva dove è stato soccorso da persone che intenerite, si sono prese subito cura di Mia. E’ questo il nome del cane che è stato abbandonato dal suo padrone. Mia aveva anche il microchip quindi non è stato difficile capire quale fosse la sua “famiglia”. 

Storie di abbandono in vista delle ferie, delle vacanze. Storie che non dovremmo raccontare in un’epoca in cui si può anche decidere di lasciare il proprio cane in strutture, ad associazioni di volontariato. Non è detto che ci si possa permettere di crescere e tenere un cane, le strade della vita sono tante e diverse e per questo ogni storia è una storia. Ma questo non giustifica un atto come quello di un tentativo di uccisione. 

LA STORIA DI MIA IL CANE ABBANDONATO IN MARE CON UN SASSO LEGATO AL COLLO: RIESCE A SALVARSI

Il proprietario, subito identificato dagli agenti della Polizia Municipale, è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali ed il cane sottoposto a sequestro penale. Va detto che l’uomo ha dato la sua versione dei fatti. Avrebbe infatti detto che il cane non voleva lavarsi e ha usato il solo metodo per farlo stare in acqua. Il Presidente del NOITA Onlus ha ringraziato il sindaco Stabile per essersi interessato alla vicenda. Il meticcio bianco, una femmina di nome “Mia”, nell’attesa che i contorni della vicenda vengano chiariti, è stato sequestrato in via cautelare e affidato ad un ambulatorio veterinario.

E’ chiaro che se anche il proprietario del cane avesse lasciato il cane in acqua solo per un bagno, avrebbe comunque messo in pericolo la vita dell’animale, sempre che la sua versione possa essere credibile. 

La storia di Mia è stata raccontata dai media siciliani e ha poi fatto il giro di tutte le testate giornalistiche italiane. 



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