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Chiara morta a Pisa dopo una cena in agriturismo per shock anafilattico: tutta colpa di una bruschetta?

Chiara morta a Pisa dopo una cena in agriturismo per shock anafilattico: aperte indagini, una bruschetta potrebbe esser stata letale


Chiara avrebbe voluto passare una serata diversa in compagnia del suo fidanzato, una cena fuori in un posto dove pare che la coppia fosse andata anche in altre occasioni. E’ importante sottolinearlo perchè Chiara, morta dopo questa cena in un agriturismo era allergica al latte e alle uova e aveva scelto appositamente quel posto, stando alle ultime indiscrezioni sul caso, perchè si fidava e sapeva che avrebbe potuto gustarsi una cena in tutta tranquillità. Qualcosa però non deve aver funzionato e la ragazza purtroppo morta dopo la cena. Nulla da fare per lei in ospedale, le sue condizioni erano troppo gravi.  Chiara Ribechini potrebbe esser stata uccisa da una fetta di pane: aperte le indagini per capire che cosa sia davvero successo. Il posto in questione, l’agriturismo di Pontedera, in provincia di Pisa, è uno dei più conosciuti della zona e anche Chiara si fidava delle persone che lavoravano in quel posto per questo aveva scelto di recarsi lì a cena. 

LA MORTE DI CHIARA RIBECHINI: SI INDAGA PER CAPIRE CHE COSA SIA SUCCESSO ALLA RAGAZZA

Per la morte di Chiara Ribechini i carabinieri della compagnia di Pontedera hanno posto sotto sequestro, su disposizione del pubblico ministero della Procura di Pisa, Giancarlo Dominijanni, la cucina del ristorante dell’agriturismo. I sigilli sono visibili in lontananza su una grande porta-finestra. Un atto dovuto per «congelare» la situazione nelle cucine al momento, o poco prima, della morte della ventiquattrenne di Navacchio che domenica sera nella struttura dove ha cenato con il fidanzato e due amici, avrebbe mangiato una bruschetta e una vellutata di piselli con pollo. E pare che letale per Chiara sia stata quella bruschetta mangiata forse pensando che mai avrebbe potuto farle male. E invece forse, in quella fetta di pane c’era un piccolo contenuto di latte che potrebbe esser stato letale alla ragazza. 

Secondo il racconto del personale che lavora nell’agriturismo, proprio il pane che Chiara ha mangiato, non era stato cotto nel forno dell’azienda ma era stato acquistato fuori. Ovviamente sarà tutto da verificare e bisognerà capire se quella maledetta fetta di pane fosse stata in qualche modo contaminata da sostanze letali per Chiara che muore a 23 anni per un possibile errore altrui. 

I titolari dell’agriturismo, sotto choc per quanto accaduto, non riescono a darsi pace per la morte di Chiara e vogliono capire come tutto questo possa esser successo. 



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