Consigli di Cucina

Come riconoscere la vera mozzarella fiordilatte

La mozzarella fiordilatte è sempre più apprezzata dai consumatori: ecco come riconoscere quella vera

Quando parliamo di cibi che solo in Italia possono essere degustati con grande soddisfazione non possiamo non citare la mozzarella. Famosa in tutto il mondo, la mozzarella non manca nelle case degli italiani e si arriva da tutto il mondo per assaggiarla. Buona da mangiare in modo semplice, come si suol dire in purezza, perfetta per accompagnare gustosi contorni, insostituibile per la pizza o per i ripieni, come nel caso degli involtini di tacchino e mozzarella.

Buona in tutte le occasioni insomma! La mozzarella made in Italy è davvero unica e speciale e ha anche il pregio di presentarsi sotto varie forme. Potremmo dire che ce n’è per tutti i gusti. Dalla mozzarella di bufala alla treccia passando per la mozzarella ripiena…Di tipologie ce ne sono davvero tante. E tra le più richieste e amate c’è sicuramente la mozzarella fior di latte.

Mozzarella fiordilatte: come si riconosce

Come possiamo riconoscere una mozzarella fiordilatte che sia degna di questo nome? Ovviamente partendo dagli ingredienti: il trucco è proprio nella lavorazione e nella scelta degli ingredienti che non possono mancare nella produzione della fior di latte a partire dal latte di vacca. E’ questo l’ingrediente base della fior di latte ed è sempre questo ingrediente che differenzia la mozzarella tradizionale da quella di bufala.

La qualità di una mozzarella fior di latte che si rispetti, quindi, sta tutta nella scelta degli ingredienti giusti.

Per dare un 10 e lode a questo prodotto, dobbiamo assicurarci che sia stata preparata nel modo corretto. Il metodo originale di preparazione prevede l’aggiunta al latte dei fermenti lattici per ottenere un ambiente acido e poi successivamente il caglio. Dopo aver fatto riposare la cagliata circa tre o quattro ore, si aggiunge quindi il sale e l’impasto viene lavorato in acqua bollente per trasformare la cagliata in mozzarella. La pasta filata viene stretta tra il pollice e l’indice, viene ‘mozzata’ da cui deriva il nome di questo formaggio. Dopo il raffreddamento la mozzarella è pronta per il confezionamento. Un’ operazione che dura circa 8 ore ma che ci permette di gustare la vera mozzarella fior di latte.

Anche la territorialità è importante. Se mozzarella di bufala fa rima con Campania, la fior di latte ci porta invece in Puglia e, in modo specifico, nell’area barese. In questa zona operano alcune tra le più importanti aziende del settore. Stiamo parlando di players e prodotti che hanno alle spalle generazioni di storia come Murgella di Caseificio Palazzo. Anche il nome del produttore, quindi, è essenziale per riconoscere una mozzarella fiordilatte di qualità.

Certo, chi acquista una mozzarella spesso lo fa senza leggere bene le etichette. E allora anche negli acquisti è necessario assumere più consapevolezza a partire dalla lettura della lista degli ingredienti. E’ questo uno dei pochi modi per riconoscere le diverse varietà di mozzarella come consigliato dall’Unione Nazionale Consumatori.

Incappare purtroppo in prodotti di basso livello è facile. Questo dipende dal fatto che tali prodotti, prezzati nettamente meno rispetto a quelli ufficiali, vengano descritti come referenze dello stesso livello ma, in realtà, non lo sono. Occhio alla spesa quindi, come si suol dire in questi casi. Facciamo attenzione a quello che compriamo e che poi portiamo in tavola. Mangiare sano è alla base di una vita migliore per tutti.

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