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Se l’acqua fosse carburante: il servizio a Le Iene (VIDEO)

A Le Iene ieri Matteo Viviani ha presentato una macchina che usa acqua al posto del carburante. Ecco il video in onda l'8 ottobre 2014


Tra i servizi de Le Iene di ieri sera (puntata mercoledì 8 ottobre 2014) uno dei più interessanti dal punto di vista pratico è stato quello di Matteo Viviani sulla macchina che funziona ad acqua. Quest’ultima può sostituire il carburante? Matteo Viviani ha fatto un giro sulla macchina progettata da Lorenzo, che si presta per una intervista. Quest’uomo, e possiamo dire con orgoglio che è una testa italiana, ha impiegato 5 anni per mettere a punto la sua invenzione. L’automobile presentata nel video de Le Iene funziona sia con normale carburante che ad acqua.

BENZINA COME ACQUA: LA RAGAZZA CHE BEVE CARBURANTE

Viviani spiega che chi compra una macchina pensa a due fattori principali: quanto consuma e quanto inquina. La sua invenzione agisce su entrambi i piani: permette di risparmiare in media 30 euro ogni 100 di benzina e riduce le emissioni di almeno il 40% ma anche fino all’80-90. La macchina ad acqua quindi conviene al portafoglio e all’ambiente. Lorenzo spiega i limiti che hanno incontrato finora le macchina ad idrogeno confermando che questo elemento compresso può essere molto pericoloso. Ma in questa macchina è presente un semplice serbatoio d’acqua mentre l’idrogeno viene prodotto solo quando serve e immediatamente usato quindi non è pericoloso. Si basa in pratica sul fenomeno dell’elettrolisi che separa le molecole di idrogeno dal resto del liquido.

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Dal gas di scarico non esce altro che acqua. Lorenzo ha studiato molto e ripreso le teorie di due grandi fisici italiani scomparsi sull’elettrolisi per assicurare alla macchina l’adeguata energia per camminare. Lo ha spiegato a Le Iene Domenico Cirilli, un giovane ingegnere che ha partecipato al progetto e che ha avuto la fortuna di lavorare con uno dei due studiosi di cui sopra, il professor Del Giudice. Quest’ultimo avrebbe scoperto a quali campi elettromagnetici reagisce l’acqua. E’ come se scuotessimo un albero colmo di mele per farle cadere quando sono mature: serve poca energia per ottenere i frutti.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO COMPLETO DEL SERVIZIO



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