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Piccoli Comuni accorpati, su Facebook monta la protesta: è boom di gruppi contro i tagli

Addio piccoli comuni di sole poche migliaia di abitanti: manovra nuova, vita nuova e accorpamento nuovo per decide e decide di comuni che sono abitati da poche persone. Le proteste non mancano: scendono in molti casi sul campo direttamente i sindaci che promettono battaglia e poi su Facebook non mancano i gruppi contro gli accorpamenti. […]


Addio piccoli comuni di sole poche migliaia di abitanti: manovra nuova, vita nuova e accorpamento nuovo per decide e decide di comuni che sono abitati da poche persone. Le proteste non mancano: scendono in molti casi sul campo direttamente i sindaci che promettono battaglia e poi su Facebook non mancano i gruppi contro gli accorpamenti. Insomma si annuncia una lotta all’ultimo abitante. Pare che la regione più colpita da questo cambiamenti sia l’Abruzzo ( dovrebbero infatti scomparire 105 comuni su 305, una buona media quindi) ma regioni come Basilicata e Calabria non scherzano neppure. Per chi volesse unirsi alle proteste in merito l’appuntamento è per il 29 agosto alle 11a Milano. Si terrà presso l’Auditorium Gaber ( Palazzo Pirelli in Piazza Duca D’Aosta) una manifestazione a livello nazionale. Chi vi parteciperà potrà esprimere la contrarieta’ ai tagli nei confronti degli Enti locali che sono appunto previsti nella manovra finanziaria. Di conseguenza manifesterà contro lo scioglimento dei Piccoli Comuni.

I gruppi su Facebook- Come dicevamo prima non mancano i gruppi nati sui social network per opporsi all’accorpamento dei piccoli comuni. Ad esempio potreste incappare nel gruppo “Salviamo i piccoli comuni di Italia” oppure un gruppo molto simpatico che è stato chiamato dal suo fondatore “Salviamo i piccoli comuni da Berlusconi”. Ancora c’è anche il gruppo “No all’eliminazione dei piccoli comuni” o “Contro l’accorpamento dei piccoli comuni”. C’è chi sottolinea l’importanza dei piccoli comuni che sono una risorsa da difendere e da valorizzare.

Per essere parziali dobbiamo anche dire che esistono molti gruppi anche a favore dell’accorpamento dei piccoli comuni e delle province. Ad esempio ci siamo imbattuti nel gruppo “Aboliamo i piccoli comuni e fondiamo l’unione dei comuni” o ancora “Per l’abolizione delle piccole province e l’accorpamento dei piccoli comuni”. Insomma la gente si sta proprio divertendo e utilizza internet per esprimere la sua opinione visto che tanto chi sta al governo non la prende neppure in considerazione.



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