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Prima prova maturità 2017 in diretta: le tracce, l’analisi del testo di Giorgio Caproni, la natura protagonista (LIVE)

Prima prova maturità 2017 in diretta: le tracce, l’analisi del testo, il saggio breve. Ecco il live per la prima prova della maturità 2017, in bocca al lupo a tutti


Mezzo milione di studenti pronti per la prima prova per la maturità 2017. Il 21 giugno 2017 si inizia con la prova di italiano: il tema questa mattina con le tracce scelte dal ministero per iniziare gli esami di maturità. Come sempre grande attesa per le tracce scelte: la redazione di Ultime Notizie Flash seguirà in diretta la prima prova: scopriremo quindi insieme quale sarà la traccia del tema di attualità, la traccia del tema storico, il nome dell’autore per l’analisi del testo, le tracce per l’articolo di giornale. Manca pochissimo: sono le 8,30 stiamo seguendo in diretta la maturità 2017. A breve arriverà la password per aprire i plichi e scoprire quindi quelle che saranno le tracce per la maturità 2017. Quest’anno sono 12.691 le commissioni per 25.256 classi coinvolte, mentre sono 505.686 i candidati iscritti all’esame. Per i ragazzi ci sarà il solito ventaglio di scelte: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. Gli studenti sono già a caccia delle tracce ma come sempre, dal web non possono ancora arrivare le novità visto che le tracce sono al sicuro nel plico che i docenti dovranno aprire a breve. Iniziamo quindi il nostro live per seguire in diretta questa prima prova della maturità 2017. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stanno per affrontare questa prima prova. 

PRIMA PROVA MATURITA’ 2017 IN DIRETTA- LE TRACCE DA SVOLGERE

Ecco le ultime news sul saggio breve; prendere in analisi l’opera di William Turner Bufera di neve, ecco la descrizione: 

Il dipinto raffigura l’armata cartaginese di Annibale colta da una bufera di neve mentre valica le Alpi. Turner, dunque, si rivolge a un tema storico: eppure, il dipinto è caratterizzato da un’assoluta preponderanza del tema del paesaggio, a tal punto che i soldati appaiono come una massa nera e brulicante, completamente in balia della forza tiranna degli elementi naturali. Con questo espediente pittorico Turner intende sottolineare la piccolezza materiale dell’uomo e la sua sostanziale impotenza nei confronti della Natura.

Il protagonista assoluto del dipinto, infatti, è il cielo, che ricopre la maggior parte della tela. La natura si sta scatenando, dando vita a fenomeni temporaleschi sempre violenti e spettacolari e a vorticosi ammassi di neve e di nebbia. Le grandi masse di neri e di grigio-verdi intensi vanno così a formare una pesante cortina atmosferica, appena squarciata dalla luce tremolante di una massa globulare appena accennata (il sole? la luna?) che si libra alta nel cielo, nella parte superiore del dipinto, premonitore del tragico destino che attende i Cartaginesi.[2]

L’irregolarità dello schema geometrico-prospettico del dipinto (che non si articola su assi geometrici precisi) e la potenza annientatrice dell’evento atmosferico effigiato, reso con pennellate violente e vorticose, sopraffanno l’osservatore con un’opprimente sensazione di sbigottimento ed angoscia. La contemplazione della bufera, tuttavia, è accompagnata anche da un senso di ammirazione e riverenza, per via dell’inconoscibilità e del mistero del soggetto effigiato. Nell’animo dell’osservatore, dunque, prospera un sentimento ambivalente che passa dal terrore al piacere, in pieno accordo con la poetica romantica del sublime, della quale Turner fu uno degli interpreti più sensibili ed appassionati.

 

Idillio primaverile sebbene completato nel 1901 non uscì dallo studio di Volpedo fino al 1903 quando il pittore lo inviò alla quinta Biennale di Venezia; con quest’opera egli intendeva sottolineare la sua qualità di pittore simbolista, confermando le tendenze esplicitate alla III biennale del 1899 con l’Autoritratto(ora Firenze, Galleria degli Uffizi), ma senza più insistere sul valore simbolico di specifici oggetti, e puntando invece su una evocazione di significati capaci di trascendere la materialità della natura soprattutto attraverso il concatenarsi di ritmi compositivi, di armonie cromatiche e di suggestioni luminose e iridescenti. Sembrava una svolta anche rispetto a Il Quarto Stato che aveva suscitato discussioni vivaci alla Prima quadriennale di Torino del 1902; ma, di fatto, l’Idillio inviato a Venezia non era poi così lontano dall’altra opera che il pittore aveva mandato a Torino, il bel Tramonto, ora più noto col titolo Il roveto (Piacenza, Galleria Ricci Oddi): un paesaggio puro in un pulsante controluce che sembra evocare la vitalità e la forza rigeneratrice della natura attraverso una efficace ricerca di effetti luminosi di controluce e di ombre trasparenti, una visione frutto della profonda esigenza di recuperare il legame organico e organicistico con la natura che era uno dei modi in cui si esplicitava il simbolismo internazionale.

 

Tra i documenti per il saggio breve c’è anche la poesia Il Lampo ecco la parafrasi

La terra ansimante  (ansante: sembra respirare affannosamente durante il temporale, come un essere umano in agonia),  di un colore plumbeo (livida) e sconvolta (in sussulto); il cielo pieno di nuvole (ingombro), cupo (tragico) e sconvolto (disfatto): una casa bianchissima (bianca bianca = anadiplosi, l’accostamento di due aggettivi conferisce valore superlativo) appare all’improvviso (d’un tratto) e subito scompare (apparì sparì – ossimoro e asindeto dato dall’accostamento delle due forme verbali senza segni di interpunzione) nel silenzioso sconvolgimento ( tacito tumulto = ossimoro e allitterazione; tacito nel senso di taciturno perché non è ancora scoppiato il tuono); come un grande occhio (come un occhio – similitudine; come l’occhio del morente che si apre un’ultima volta) che atterrito (esterrefatto) si apre e si chiude (s’aprì e si chiuse) nel buio della notte (nella notte nera: allitterazione).

Tra gli altri documenti anche la poesia I Limoni di Montale:

Questo componimento rappresenta (ancora di più rispetto a Meriggiare Pallido e Assorto) la poetica di Eugenio Montale. Rifiuta le idee dannunziane (a cui fa esplicito riferimento) e ciò si manifesta attraverso la contrapposizione tra piante comuni e concrete, rispetto a quelle rare e tropicali d’annunziane. Il titolo è semplice, ma non banale; infatti la figura di un frutto è utilizzata per raccontare le difficoltà dell’epoca vissute in prima persona, anche dallo stesso autore. Non è altro che un correlativo oggettivo. Un filo comune che unisce molte poesie di Montale è l’ambientazione: la riviera ligure.

Per l’ambito artistico-letterario la traccia è “La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura”, l’analisi del testo verte invece su “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni. In ambito socio-economico il tema è su “Nuove tecnologie e lavoro”, in ambito storico-politico “Disastri e ricostruzione“. Per il tema storico il miracolo economico italiano.

Alle 9 su Tgcom una delle prime immagini del testo, il saggio breve artistico letterario

Intanto arrivano anche altri rumors: si parlerebbe di tecnologia e progresso e per quello che riguarda il tema di storia ci si concentrerebbe sugli anni 60 e 50 ma queste sono solo indiscrezioni. Sul web si scherza sulla scelta del poeta ma dando una lettura al testo della poesia la parafrasi non sarà così complessa. Certo è che in pochissimi avranno sentito durante il loro percorso scolastico il nome di Caproni. 

Alle 8,40 arrivano le prime indiscrezioni sul possibile autore per l’analisi del testo: esce il nome di Giorgio Caproni

Nella sua poesia canta soprattutto temi ricorrenti (Genova, la madre e la città natale, il viaggio, il linguaggio), unendo raffinata perizia metrico-stilistica a immediatezza e chiarezza di sentimenti. Nel corso della sua produzione Caproni procede sempre maggiormente verso l’utilizzo di una forma metrica spezzata, esclamativa, che rispecchia l’animo del poeta alle prese con una realtà sfuggente impossibile da fissare con il linguaggio. Questo stile è evidente anche nell’impiego della forma classica del sonetto, impiegato in forma “monoblocco”, ovvero senza divisioni strofiche. Caproni spezza la regolarità e il ritmo del sonetto utilizzando rime interne, enjambements, una sintassi spesso franta e il ricorso a interiezioni. L’ultima fase della sua poesia (da Il muro della terra in poi) insiste sul tema del linguaggio come strumento insufficiente e ingannevole, inadeguato a rappresentare la realtà:

« Buttate pure via
ogni opera in versi o in prosa.
Nessuno è mai riuscito a dire
cos’è, nella sua essenza, una rosa »

 

Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.

Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici – RES AMISSA (1991)

LEGGI QUI LA POETICA DI CAPRONI

Non manca l’ironia sui social sul cognome del poeta scelto per l’analisi del testo: Caproni per indicare che tutti gli studenti sono dei “caproni”. Sui social si scherza mentre i ragazzi sono impegnati con la loro prima prova e continuano a chiedersi chi sia Caproni. 

Secondo gli ultimi pronostici è quasi sicura l’uscita di una traccia dedicata alla Brexit. 

Sono le 8,33 e la maturità 2017 è ufficialmente iniziata, dal Miur arriva anche la chiave per aprire i plichi . In questo momento i ragazzi scoprono quelle che sono le tracce per la prima prova. Riusciranno quest’anno a far avere anche fuori dalle aule prima delle 9 tutti i testi per i temi da svolgere in questa prima prova? Lo scorso anno alle 9,30 avevamo tutte le tracce della maturità, vedremo che cosa succederà invece questa volta. 

 

Arriva il tweet del Miur: tutto pronto per iniziare questa maturità 2017 con la prima prova

Ancora un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi che affronteranno la maturità 2017.

LEGGI QUI LE ULTIME NEWS CON I PRONOSTICI PER I TEMI DA SVOLGERE E LE TRACCE DELLA MATURITA’ 2017

 



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