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Il giallo dei tre “stronz*” a Sanremo 2018: una voce fuori campo innesca la miccia

Il giallo dei tre "stronz*" a Sanremo 2018: una voce fuori campo innesca la miccia. Di chi era quella voce e con chi ce l'aveva?


Questo Festival sarà ricordato anche come il Festival della pace: grazie alla scelta di Claudio Baglioni di togliere l’eliminazione dalla gara, questa edizione della kermesse non ha provocato la solita ondata di polemiche generata in passato. Ricorderete tutto quello che successe lo scorso anno con Gigi d’Alessio e Al Bano, per dire. E’ facile quindi immaginare che ci si debba appigliare davvero a qualsiasi cosa, pur di trovare un neo in una edizione quasi perfetta. Ed il neo arriva dalla finale del Festival. Il caso del day after è legato al giallo dei “tre stronzi”. Lo hanno notato in molti e il pubblico a casa si  è posto, sui social, delle domande. Ma di che cosa stiamo parlando?

Pierfrancesco Favino, Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni hanno regalato uno dei momenti più forti ed emozionanti di questo Festival. Lo hanno fatto con un monologo seguito poi da un duetto da pelle d’oca. Quando sono usciti dall’inquadratura però, mentre rientravano nel backstage, a casa si è sentita in modo chiaro e limpido una voce che sussurrava “siete tre stronzi”. A dirvi la verità, sentendola così a caldo, abbiamo pensato che si potesse persino trattare della voce di Fiorella Mannoia ( e quindi pensavamo a uno scherzo tra lei e Baglioni). In realtà a quanto pare era la voce di un addetto ai lavori. Ma perchè questo giallo? I più maliziosi hanno pensato che qualcuno non abbia gradito il monologo di Favino, dedicato a chi lascia il suo paese per cercare lavoro, pace e serenità altrove. Proprio per questo motivo la voce fuori onda è stata ripresa da tutte le testate con articoli dedicati a questo fatto. Molto più semplicemente però si trattava di uno sfogo tra colleghi. Vedremo se Baglioni nella conferenza stampa di oggi avrà anche modo di chiarire questo aspetto rispondendo alle domande dei giornalisti. 

AGGIORNAMENTO– Come era prevedibile, Pierfrancesco Favino, in conferenza stampa dà la risposta al quesito:  “Era uno degli autori, particolarmente commosso, che si è lasciato andare a quel commento. Era come dire ‘mannaggia a voi’, anche se la frase era più colorita. Ma era solo frutto dell’emozione del momento”.



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