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Michelle Hunziker racconta la sua vita da Eros Ramazzotti a Tomaso Trussardi (Foto)

Michelle Hunzker nell'intervista a Oggi non salta nemmeno i momenti bui, parla della famosa setta e delle sue fragilità del passato (foto)


Michelle Hunziker (foto)senza nascondersi si assegna un due, massimo un tre alla donna che era quando ha vissuto la sua favola d’amore con Eros Ramazzotti, oggi con Tomaso Trussardi sente di poter meritare anche un bel dieci pieno. In un’intervista rilasciata alla rivista Oggi la showgirl svizzera parla del cantante chiamandolo “il papà di Auri”, con Eros è stata sposata dal 1998 al 2002 ma Aurora era già nata prima delle nozze. La Hunziker confida che era così giovane e insicura, temeva che ogni suo gesto potesse far precipitare tutto, ed ecco il perché del suo voto così basso. Oggi ha superato i 40 anni e tutto è diverso con Tomaso Trussardi ma di brutti momenti ne ha dovuti attraversare tanti. Michelle Hunziker racconta che dopo la fine del matrimonio con Eros, quando aveva solo 23 anni, si è avvicinata a una setta… in tanti ricorderanno quel periodo di cui si è parlato a lungo, erano i guerrieri della luce guidati da Giulia Berghella.

La Hunziker prosegue e oggi sa rispondere sicura: “è stato solo per cercare le risposte che mi mancavano. Però, se precipiti in un pozzo nero e riesci a risalire, rinasci”. Pensa spesso a quel periodo, aggiunge che ha avuto un’infanzia non facile, aveva bisogno di approvazione ad ogni costo, di farsi riempire dagli altri: “Io ero così, un’anima in pena. Ma dopo quel periodo, e un percorso di analisi e di riscossa mia personale, ho imparato a non temere la solitudine. Ho capito che siamo individui beatamente soli. Tra l’altro, se stai bene con te stesso, gli altri staranno bene con te e in fondo solo non sarai mai, se invece ti aggrappi a loro disperatamente, se ne andranno. quando l’ho capito davvero, ho incontrato Tomaso”.

Non è stato un caso per Michelle se suo marito è arrivato proprio in quel momento. Anche con lui e la famiglia Trussardi non è stato semplice, con la suocera era in soggezione: “Davanti a sua madre, che è tanto sofisticata, ero in soggezione, temevo di essere inadeguata, un pesce fuor d’acqua. Poi me l’ha detto lei, quanto mi stima, quanto sia felice che suo figlio stia con me. Ho pianto, di gioia”.



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