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Antonella Clerici racconta come per caso ha iniziato a fare televisione (Foto)

In un'intervista Antonella Clerici racconta come è iniziato il suo percorso in tv (foto)

antonella clerici


Se pensate che Antonella Clerici sognasse fin da bambina di diventare un personaggio della televisione vi sbagliate perché desiderava diventare un magistrato, tutto il resto è arrivato per caso (foto). Dopo aver frequentato il liceo classico si è laureata con in Legge con il massimo dei voti. Antonella Clerici aveva 23 anni e non pensava al piccolo schermo ma già mentre studiava arrivò l’occasione che poi le avrebbe cambiato la vita. E’ al Corriere che ha confidato come tutto ha avuto inizio. Facendo un bel passo indietro ha raccontato che al liceo c’era una sua amica che andava nell’ospizio comunale a tenere compagnia agli anziani; un giorno le chiese di accompagnarla e quello diventò un impegno settimanale: “Andavo ogni sabato spinta dall’idea che queste persone che vivevano di ricordi avessero piacere a essere circondate da persone giovani”. La sua amica lavorava a Telereporter e le disse che cercavano qualcuno per fare un documentario sulla terza età. Quello fu l’ingresso della Clerici in tv, iniziò la sua gavetta, quella che oggi molti giovani non vogliono fare. Mentre studiava iniziò a fare anche la cronista per questa tv privata. Imparò a fare l’annunciatrice, a fare i montaggi e tanto altro. Dopo la laurea iniziò a frequentare il corso di un famoso magistrato che le disse che l’aveva notata in tv, che era molto brava, poi le chiese perché volesse fare il magistrato. Fu una vera illuminazione per Antonella Clerici che capì che forse la sua strada era un’altra, la tv.

ANTONELLA CLERICI DAL DESIDERIO DI DIVENTARE MAGISTRATO ALLA TV

“Mio papà aveva un colorificio, mia mamma era casalinga, io sono stata sempre una persona per cui le cose sono giuste o sbagliate, non ci sono le mezze misure, sono rigorosa, non faccio sconti né a me né agli altri, mi muove un alto senso di giustizia e volevo metterlo in pratica anche nel lavoro”. Non è diventata magistrato ma ha sempre dimostrato di essere giusta, di volere accanto persone meritevoli.

Consigli ai giovani di osare, di essere coraggiosi, di evitare le strade che già hanno fatto gli altri ma di essere originali; se c’è del talento prima o poi salta fuori. Consiglia anche di accettare i lavori che magari sono lontani dagli studi fatti e dai sogni da realizzare ma danno indipendenza ed esperienza.



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