Coppie VIP

Simone Coccia e Stefania Pezzopane scacciano la crisi: si sposano

Simone Coccia e Stefania Pezzopane a Domenica Live: lui le ha chiesto di sposarlo ma lei ha risposto...Ecco l'intervista


Simone Coccia e Stefania Pezzopane chiudono dichiarandosi amore eterno la stagione di Domenica Live della quale sono stati a loro modo protagonisti. Del resto è stata la D’urso a ospitare per prima questa coppia in tv! Era anche giusto fare davanti a lei al suo pubblico la proposta di matrimonio. Ebbene si, avete capito bene. Simone ha chiesto ancora una volta alla Pezzopane di diventare sua moglie. Cosa avrà risposto all’ex spogliarellista la senatrice? Chi conosce bene questa storia sa che Simone aveva già chiesto in passato alla Pezzopane di sposarlo ma non aveva ricevuto una risposta. Le ultime settimane poi sono state complicate per questa coppia: sono uscite diverse interviste in cui si parlava dell’atteggiamento ambiguo di Simone e anche dei servizi con foto che dovrebbero dimostrare il fatto che Simone sia un traditore. Ma la Pezzopane non ha creduto a queste malelingue e così ha deciso di andare avanti in questa storia d’amore. Simone quindi ha preso un’altra decisione: chiedere a Stefania, di fronte alle persone a loro più care, di diventare sua moglie. Ma neppure Ponte Milvio, la musica e l’anello sono bastati. La Pezzopane infatti ha risposto: “ci penserò“. In studio Barbare le ha chiesto cosa vuole fare.

La senatrice ha risposto che si fida molto di Simone, che non crede alle cattiverie dette ma per il matrimonio c’è tempo. Ha promesso infatti che adesso penserà seriamente a questa idea e poi deciderà. Insomma per la senatrice è un si ma non si è sentita di pronunciare questo monosillabo.

Prima di parlare d’amore però nello studio si è vissuto un momento molto emozionante. Come ha raccontato anche in passato lo stesso Simone, durante il terremoto de L’Aquila del 6 aprile, aveva salvato un uomo e oggi questa persona vuole ringraziarlo con un bel messaggio.

“Ho sentito la tua forza, un urlo quasi sovraumano, liberatorio, perché sentivi che mi stavi tirando fuori dal tronco in giù delle gambe che erano rimaste incastrate. Ho visto molta sensibilità, Simone che ho conosciuto io è coraggioso, non è scappato tra una scossa e l’altra ma è rimasto lì per salvarmi a rischio della sua stessa incolumità”.



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