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Max Biaggi pronto alla riabilitazione scrive la sua dichiarazione per Bianca Atzei (Foto)

Max Biaggi scrive la sua dichiarazione d'amore a Bianca Atzei e rivela la gravità dell'incidente (foto)


Max Biaggi (foto) è stato ad un passo dalla morte, lo confida lui sottolineando ciò che nei giorni del suo ricovero in ospedale nessuno diceva. Adesso che il pilota è ormai fuori dall’ospedale ed affronta la riabilitazione parla dell’incidente e della forza che gli ha dato Bianca Atzei. Legati da un amore profondo Max Biaggi e Bianca Atzei sono ben più consapevoli del dono che possiedono grazie al loro legame. Sul suo profilo social il centauro scriva la sua dichiarazione alla persona più importante, alla sa fidanzata che così fragile ha dimostrato la forza necessaria per aiutarlo a combattere la lotta che ha vinto. Biaggi non correrà più non è più necessario rischiare, non è più necessario dimostrare a tutti i costi qualcosa agli altri. C’è solo da ringraziare e da dare l’amore che ha ricevuto. I figli che Eleonora Pedron ha accompagnato in ospedale die volte dal Max sono stati per lui un’emozione pazzesca. Con i bambini cercava di fare quello sano, ma non c’è poi riuscito molto.

A Bianca Atzei ha rivelato le sue paure quando era in rianimazione e Biaggi scrive: Raramente nel nostro cammino si incontrano anime gemelle o pseudo angeli. Beh! Io l’ho trovato e mi ha fatto sentire tutta la sua positività, amore, e ogni volta che mi stringeva la mano quando ero in fin di vita o mi accennava un sorriso io come un bambino adolescente mi illuminavo di immenso – aggiunge – È una sensazione complicata per me da descrivere ma è stata la miglior cura che potessi mai avere. Questo angelo si chiama Bianca, la mia Bianca capace di sorprendermi con la sua caparbietà e devozione verso l’uomo che ama – e conclude – Perché vi dico questo? Perché quando una dramma si trasforma in un regalo divino diventa importante esternare amore verso chi ha dato tutta se stessa per farti sentire vivo quando in realtà lo eri poco. Ti amo piccola mia”.

Sono stati gironi duri per il Corsaro che al Corriera della Sera ha commentato: “Molti hanno detto che sono sempre rimasto cosciente, ma non è così, probabilmente ho anche picchiato la testa. Per i primi tre giorni, anche a causa di tutta la morfina che mi davano, ero totalmente rintronato”. La riabilitazione e si prepara per fare altro, magari anche giocare a golf.



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