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Storie di padri a Quarto Grado: giustizia per Roberto Straccia, Serena Mollicone e Valentina Salamone

Puntata dedicata al dolore che i padri di alcune giovani vittime hanno provato in tanti anni quella di Quarto Grado andata in onda ieri: le storie di Roberto, di Valentina e di Serena


Puntata dedicata alla sofferenza dei padri quella di Quarto Grado in onda l’1 febbraio 2013. Tre brutte storie della cronaca italiana che ci parlano di tre giovani morti: un ragazzo, Roberto Straccia riconsegnato dal mare alla sua famiglia; una ragazza, Serena Mollicone per cui ancora non c’è un colpevole dopo anni; e poi Valentina Salamone: anche per lei hanno parlato di un suicidio ma in realtà la ragazza è stata uccisa forse perchè innamorata dell’uomo sbagliato. Tre storie che non fanno onore alla giustizia italiana che troppo spesso ha archiviato e preso decisioni sbagliate senza dare ai genitori delle giovani vittime un colpevole. Trovare l’assassino o gli assassini di questi tre ragazzi non ridarà loro la vita ma almeno servirà ai loro genitori per conoscere la verità.

Il papà di Roberto Straccia- per il giovane studente scomparso da Pescara e restituito dalle acque morto la procura ha preso la sua decisione: si è trattato di un suicidio. Ma perchè un ragazzo che stava iniziando a scrivere la tesi che nel  giorno della sua scomparsa aveva organizzato una festa, un ragazzo pieno di vita, avrebbe dovuto mettere fine alla sua esistenza? Troppi errori anche in queste indagini secondo la famiglia di Straccia che punta il dito contro la procura e chiede che ci sia una verità su questo caso. Archiviare il tutto come suicidio vorrebbe dire uccidere ancora una volta Roberto.

Il papà di Valentina Salamone- anche per Valentina gli inquirenti hanno pensato a un suicidio. Non si voleva neppure fare l’autopsia sul cadavere della ragazza e se suo padre non avesse partecipato a Quarto Grado chiedendo giustizia probabilmente non avrebbe mai avuto altre risposte. Potrebbe esserci una svolta nelle prossime settimane perchè adesso la procura sta indagando per omicidio e si stanno facendo le cose che potevano e dovevano essere fatte prime. Tra gli amici di Valentina presenti alla festa quella sera c’è qualcuno che sa e qualcuno che ha fatto qualcosa: è questa la convinzione di Antonino, il papà della ragazza.

Il papà di Serena Mollicone- una storia davvero triste; un padre che partecipa ai funerali di sua figlia e mentre le sta dando l’ultimo saluto viene portato in caserma per essere interrigato. Qualcuno lo vuole incastrare e dire che è lui il colpevole. E invece lui non ha nulla a che fare con l’omicidio della ragazza che viene prima colpita in testa e poi soffocata conn un sacchetto. Forse proprio il sacchetto e lo scotch usato per chiuderlo potranno dare il nome dell’assassino anche se sono passati forse troppi anni.

 

 



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