Alessandro muore a 18 anni nel giorno di Natale: la famiglia salverà 10 vite con i suoi organi
Alessandro muore a 18 anni dopo una caduta accidentale. Il giorno di Natale i suoi genitori decidono di donare gli organi: si potranno salvare 10 vite
Le storie di Natale non sono solo quelle che vediamo nei film che ci fanno compagnia in questi giorni di festa in cui cerchiamo di essere sempre più buoni. Sono quelle che accadono per caso, che non ti aspetti. Perchè due genitori non penserebbero mai che il loro amato figlio di soli 18 anni possa morire nel giorno di Natale. E’ quello che è successo ad Alessandro Giani, caduto dal tetto di una fabbrica dismessa. Dopo tre giorni in ospedale di lotta per restare in vita alla fine ha ceduto e diventerà presto un angelo dopo il grande gesto di generosità dei suoi genitori. Una favola di Natale per le famiglie che proprio in questi giorni potrebbero ricevere la telefonata che attendono da una vita, perchè i genitori di Alessandro hanno deciso che la sua morte sarà vita. Renderanno il miracolo possibile con la donazione degli organi, i medici pensano che grazie a questo gesto, almeno 10 persone potranno stare meglio e in alcuni casi, anche essere salvate grazie alla bontà dei genitori del diciottenne che non c’è più.
Per una disattenzione, non ha notato un buco che un tempo serviva per smistare la cellulosa da un piano all’altro, e ha compiuto un volo di 6 metri. Era ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Varese. I medici hanno tenuto monitorata la situazione per tre giorni, questa mattina tuttavia quando è apparso che non c’era più nulla da fare è partito il periodo di osservazione per decretare la morte cerebrale, dichiarata nel pomeriggio.
Alessandro era residente a Cassano Magnago, faceva parte anche del consiglio comunale dei ragazzi ed era un corridore juniores di ciclismo nelle fila della Fagnano Nuova. Un grandissimo gesto quello della famiglia di Alessandro che ha deciso di donare i suoi organi. Un gesto di Natale ma non solo! E se la loro sofferenza sarà grande, sarà grande anche la gioia di chi grazie a un organo donato, potrà vivere.
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