Caos fuorionda: dalla replica di Barbara D’Urso a quella della Borgia
Dopo il video del fuorionda mandato da Striscia la notizia che tanto ha fatto infuriare gli italiani, la giornalista di Pomeriggio Cinque, Alessandra Borgia e Barbara D'Urso commentano l'accaduto
Sembra diventato un caso di stato. Il presidente dell’ordine dei giornalisti si dice scandalizzato per quello che sta succedendo, la Borgia si sente delusa dal suo presidente e la D’Urso manda una frecciatina a Iacopino che il suo presidente non è. Ricominciamo dall’inizio: Striscia la notizia manda in onda un filmato che ci mostra un fuori onda di Pomeriggio Cinque. Da questo filmato, come noi stessi abbiamo raccontato tra i primi, avendo seguito in diretta Striscia e non riportato per sentito dire dopo ore e ore, si dovrebbe capire che la Borgia e il cacciatore ( l’uomo che ha ritrovato il piccolo Loris, il bambino ucciso a Santa Croce) avevano macchinato, inscenato, studiato a tavolino, scegliete voi la parola migliore, un incontro casuale che non aveva nulla di tale. Ma non vogliamo ritornare su questa storia, potrete leggere qui l’articolo approfondito ( LEGGI QUI I DETTAGLI). Ci occupiamo delle reazioni oggi.
Il presidente Iacopino scrive su fb quello che pensa, si dice schifato di tutto quello che sta succedendo. Non prende però, a detta della Borgia e della D’Urso, il telefono in mano per chiedere alla dirette interessate. La D’Urso non è una giornalista, ok. Video News è una testata giornalistica, Alessandra Borgia una giornalista. Nessun collega di Alessandra Borgia, sempre a detta sua, prende in mano il telefono per chiedere una eventuale replica. Fino a quando il bravo Massimo Galanto giornalista di Blogo si mette in contatto con lei e la intervista per Tvblog. LEGGETE QUI L’INTERVISTA
La Borgia ovviamente dà la sua versione dei fatti che differisce completamente da quello che abbiamo visto. E come sempre accade in questi casi dovrete essere voi a scegliere da che parte stare.
Dopo questa intervista arriva anche la replica di Barbara D’Urso che, preferendo non rilasciare nessuna dichiarazione ufficiale a mezzo stampa, si affida ai social. Ecco il messaggio postato su fb poche ore fa.
Visto che in tanti me lo chiedete, per onestà e rispetto verso il pubblico, non posso non commentare questo ormai stranoto fuorionda che riguarda Pomeriggio5: tutti sanno (anche se poi qualcuno finge di ignorarlo) che chi conduce un programma in diretta (!!) non può controllare che cosa avviene nei momenti antecedenti ad un collegamento, è impossibile! Sarebbe quindi sin troppo facile, per me, dire che nulla c’entro e che ero all’oscuro di tutto. Però, siccome tengo infinitamente a questo programma, alle persone che ci lavorano e a tutto il nostro numerosissimo pubblico che ci segue con tanta affezione, ho voluto invece capire come si erano svolti i fatti e la giornalista Borgia ha spiegato che quanto accaduto è stato figlio di una richiesta di cautela da parte del soggetto intervistato che in alcun modo, e ripeto in alcun modo, ha alterato la genuinità delle dichiarazioni e la correttezza della cronaca svolta. Striscia la notizia ha fatto il proprio lavoro, la giornalista Borgia il suo e io il mio. Altri, invece, strumentalizzano il nostro lavoro attaccando me sempre e comunque, forse anche per colpire Mediaset e i suoi programmi di informazione, che tanto successo stanno raccogliendo. Non riesco a darmi infatti altra spiegazione per un accanimento di questo tipo anche da parte di chi dovrebbe almeno informarsi sull’accaduto, come ho fatto io, prima di attaccare pubblicamente membri della categoria che dovrebbe invece rappresentare e proteggere.
Alla fine di questa storia poi ognuno sceglie da che parte stare. Dopo aver raccontato i dettagli e le varie reazioni ci sentiamo di dire che forse tutto questo clamore è esagerato, è vero, ci vuole rispetto per la morte di un bambino, per la storia che ha sconvolto un paese intero. Ma ci vuole anche rispetto per una persona che cerca di fare il suo lavoro e riempire la sua pagina fb di insulti augurandole ogni male solo perchè siamo protetti dalla tastiera di un pc non fa di noi degli eroi senza macchia pronti a salvare la patria.
Seguici
Seguici su
Ricevi le nostre notizie da Google News