Attualità Italiana

Furti nei bagagli in aeroporto, arrestati 19 dipendenti Alitalia

Furti nei bagagli nell'operazione stive pulite: 82 arresti, 19 sono dipendenti Alitalia


“Stive pulite” è questo il nome dell’operazione che ha portato all’arresto di 86 persone, tra cui 19 dipendenti dell’Alitalia. Il reato è quello dei furti nei bagagli gli stessi che la gente lascia in custodia pensando che mai nessuno possa aprire, guardarci dentro e con molta scioltezza anche rubare quello che vi è custodito. Cose all’italiana, verrebbe da dire, purtroppo molto amaramente. L’hanno chiamata la banda della valigia in modo non troppo ironico purtroppo: in manette ci sono finite 57  persone che adesso sono in carcere mentre restano agli arresti domiciliari altre 29 persone. Nell’operazione sono stati coinvolti più di 400 agenti per l’indagine che è partita dall’aeroporto di Lamezia Terme. Gli episodi di furto conosciuti dovrebbero essere più di 100.

E’ stata una operazione diverse da quelle fatte in passato, per la prima volta infatti sono state effettuate delle “intercettazioni” anche sugli aerei, non ci sono altri episodi in passato. L’operazione ha consentito di ricostruire le responsabilità per i furti avvenuti a bordo degli aeromobili durante le operazioni di carico e scarico bagagli negli aeroporti di Lamezia Terme, Bari, Bologna, Milano Linate, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino e Verona. I principali scali italiani, non se ne salva purtroppo quasi nessuno.

Risponde subito alla questione anche Alitalia con delle note ufficiali in cui rassicura i passeggeri. La compagnia aerea ha da subito collaborato con le forze dell’ordine per fare il modo che il fenomeno potesse essere arginato. All’inizio la tratta maggiormente colpita era la Roma Fiumicino-Lamezia Terme. Successivamente invece si è allargato anche agli altri scali.

Intervene nel merito della questione anche il Codacons: «È vergognoso che dopo lo scandalo verificatosi nel 2002, a oltre dieci anni di distanza, non sia stata ancora fatta pulizia e che non siano stati ancora predisposti strumenti idonei ad impedire questi furti».

Il video da Repubblica.it



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