LifeStyle

L’olio d’oliva aiuta a combattere la fame

Elemento base della dieta mediterranea, l’olio d’oliva si classifica al primo posto di un nuovo studio.


Quanto siamo attenti ai condimenti dei cibi che ingeriamo? L’olio extravergine d’oliva è ben noto essere un prodotto dalle preziose proprietà salutari. Sono tantissimi gli studi scientifici che ne dimostrano la capacità nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, poiché agisce positivamente sulla pressione sanguigna e sul metabolismo del glucosio. Ora però arriva un nuovo studio che svela qualcosa che non si conosceva finora. Ovvero questo alimento è capace di agire anche sul senso di sazietà.

La ricerca è stata eseguita presso il German Research Center for Food Chemistry di Monaco di Baviera. L’olio d’oliva per merito del suo sapore aiuta a sentirsi sazi ed è un validissimo alleato nelle diete. Dunque un condimento migliore rispetto a tanti cibi light.
Sono stati esaminati 4 grassi differenti, il burro, lo strutto, l’olio di colza e l’olio d’oliva. Gli studiosi hanno chiesto ad un gruppo di volontari di aggiungere ad uno yogurt magro un tipo di condimento. Il risultato è stato questo: coloro che avevano utilizzato l’olio d’oliva presentavano una grande riduzione del senso di fame.
«L’olio di oliva ha dimostrato di avere il maggiore effetto di sazietà», dice  Schieberle, uno degli autori. «Le persone del gruppo dell’olio di oliva hanno una maggiore concentrazione dell’ormone della sazietà nel sangue rispetto agli altri. Inoltre, hanno dichiarato di considerare lo yogurt all’olio di oliva particolarmente saziante e appagante».
Sembra dunque che l’aroma di un alimento influisca sulle nostre abitudini alimentari. Un prodotto con un odore che risulta poco gradevole non verrà infatti consumato. L’aroma di un olio è prodotto dal mix di un numero elevato di sostanze volatili, e influenzerà la scelta del consumatore. Il sapore deriva da tantissimi fattori, l’area geografica, il clima, la tipologia di olive, il luogo di conservazione delle olive stesse l’igiene, e i trattamenti delle piante. Anche un piccolo inconveniente in una di queste fasi può ripercuotersi sulla qualità del prodotto.

Elisa Corbi



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