LifeStyle

Proteggere il nostro cuore: ecco come fare

In Italia le malattie cardiovascolari sono al primo posto tra le cause di decesso. Basta un pò di attenzione e fare prevenzione per evitare che ciò accada


 

Bisogna tenere cura del proprio cuore e preservarne la propria salute soprattutto con la prevenzione. Infatti, soprattutto in Italia, le malattie cardiovascolari rappresentano la causa di morte principale, seppur la situazione appare essere migliorata rispetto al passato. Però prevenire è essenziale, perchè purtroppo quando viene danneggiato il cuore non è per nulla facile ridargli forza e tonicità come prima. Quindi occhio alla pigrizia, alle abitudini alimentari sbagliate e ai ritmi di vita sfasati. Inoltre, tra tutti i comportamenti che l’uomo può tenere per il proprio cuore, quello più pericoloso in assoluto è il fumo, sia quello passivo che quello attivo. A dimostrarlo sono state diverse ricerche e non è solo una diceria. Anche il sale è un nemico del cuore: fa aumentare la pressione sanguigna, i vasi si irrigidiscono, il ventricolo sinistro aumenta di volume e l’infarto o l’ictus sono sempre più vicini. Un fattore di rischio spesso sottovalutato è l’aggressività, infatti gli attacchi di ira fanno ispessire le arterie. Tra i comportamenti sbagliati, per quanto bizzarro possa sembrare, vi è anche un consumo eccessivo di salsicce. Secondo Harvard, il rischio di problemi cardiaci è maggiore del 42% nei soggetti che consumano salsiccia frequentemente. Sapete che anche la noia è un fattore di rischio? Lo ha confermato una ricerca dell’University College di Londra. Il sonno è un altro tasto dolente: dormire troppo o dormire troppo poco, non fa bene al cuore. Il tempo di riposo perfetto è di 7 ore a notte. Sempre secondo una ricerca, pare che anche i pessimisti siano a rischio infarto più degli ottimisti, i quali hanno il 40% in meno di probabilità  di incappare in problemi cardiaci. E ancora: guardare troppa tv ed essere troppo sedentari, mangiare troppa carne rossa che contiene tanti grassi saturi, bere troppi alcolici e superalcolici. L’aumento di peso e la scarsa attività fisica, tra questi fattori di rischio citati, sembrano essere le due condizioni più note e quasi date per scontate.

 



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