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Unghie fragili: gli integratori aiutano a rinforzarle

Esistono degli integratori per il rinforzamento delle unghie fragili. Ecco dove si possono trovare e come si applicano


Unghie fragili? Tranquille, esiste un rimedio. E’ possibile acquistare presso la farmacia e parafarmacia degli integratori che aiutano a rinforzare le vostre unghie. Spesso le unghie sono continuamente maltrattate, soprattutto nelle faccende casalinghe. Questi integratori si assumono per bocca o vanno applicati direttamente sull’unghia. Secondo quanto riferisce Mariuccia Bucci, responsabile del dipartimento di nutridermatologia all’Università degli Studi di Milano pare che: «Questi ultimi si presentano sotto forma di smalto idrosolubile e contengono complessi multivitaminici, selenio, silicio e urea», consiglia Mariuccia Bucci. Gli integratori vanno applicati un paio di volte a settimana e, ricordate, in assenza di smalto. Un’alternativa potrebbero essere, invece, degli integratori sotto forma di capsuline, che vanno ingeriti con un bicchier d’acqua. Sempre la specialista consiglia che è possibile trovare in commercio dei preparati ricostituenti utili per rinforzare le unghie. Spesso capita che, dopo aver seguito una dieta restrittiva, le unghie tendono a piegarsi. Una motivazione potrebbe essere ricollegata anche a delle alterazioni ormonali.  Gli integratori sono mix di componenti bilanciati in varie percentuali. Tra quelli più comuni ci sono gli amminoacidi solforati, com cistina, arginina, treonina, che costituiscono naturalmente l’unghia. Presenti anche gli oligoelementi, come zinco, selenio, silicio, ferro e calcio. Troviamo anche le vitamine A, C, E e la biotina, detta anche, non a caso, vitamina dei capelli e delle unghie. Si tratta di un enzima che non solo migliora le unghie, ma ne accelera anche la crescita. Gli integratori più recenti, inoltre, contengono acidi grassi essenziali, cioè gli omega 3, che servono per restituire lipidi e quindi una maggior idratazione. Per quanto tempo è consigliabile prendere gli integratori? Secondo la specialista vi sono cicli di almeno tre mesi ripetibili dopo due mesi di pausa. Per quanto riguarda, invece, “il fai da te” non esistono rischi particolari.

 



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