LifeStyle

Gatti, perché mordono quando vengono accarezzati?

Il vostro gatto vi morde o vi graffia qquando lo accarezzate? Ecco alcune ipotesi circa il comportamento del vostro micio


Avete un gatto – o anche più di uno – e capita che, quando lo accarezzate, vi morda? Vi chiedete il perché? Ecco qualche dritta su come capire perché il vostro gatto vi morde o vi graffia quando lo accarezzate. Gli animali hanno un linguaggio totalmente diverso dal nostro – che siano cani, gatti o altre specie – e capita spesso di fraintendere i loro segnali o di comportarci come non dovremmo – seppur in buona fede – nei loro confronti.
Il vostro micio tende a graffiarvi o a mordervi quando lo accarezzate? Può capitare, quando si ha un gatto, di essere “vittime” di graffi o morsi, ma tutto ciò spesso non accade a meno che i piccoli felini non siano stati provocati in qualche modo: non è raro, infatti, accarezzare amorevolmente il proprio micio che si gode le coccole e che, all’improvviso, poi ci dà una zampata di protesta. Prima di tutto, ciò che bisogna tenere a mente è di non prendere mai i problemi con i nostri animali in maniera personale, perché si rischia di rovinare il nostro rapporto con loro e a torto, dato che spesso il problema è proprio la nostra incapacità di comunicare correttamente con loro.

La cosiddetta “sindrome del morso e della carezza” può essere dovuta a diversi motivi, per cui la comprensione deve essere il primo passo per cercare di risolvere il problema che ci affligge. Il gatto si sa che è un animale indipendente, che non ama particolarmente gli ordini, così come il dover stare in un certo posto se non è lui stesso a volerlo: vuole, infatti, essere sempre lui a decidere se e quando vuole essere coccolato.

Esistono, però, anche altre ipotesi in materia: una prima tesi riguarderebbe i recettori tattili dei mici che sarebbero molto sensibili e, per questa ragione, la loro iperattivazione – con carezze continue – potrebbe trasformare le coccole da piacevoli a spiacevoli nell’arco di breve tempo;  una seconda teoria metterebbe, invece, in primo piano degli errori educativi come, ad esempio, nel caso di gattini strappati via dalla mamma troppo presto, che non hanno socializzato bene con l’essere umano durante i loro primi mesi di vita o che sono stati sempre lasciati liberi di giocare con le mani, lasciando loro credere che sono giocattoli di cui poter disporre a piacimento.



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